Disagio abitativo: raddoppiano gli aiuti per affitti e spese
Il Consorzio Servizi Sociali si sta occupando dell?assegnazione dei contributi con i criteri fissati dal comune
OVADA – Contributi per pagare l’affitto, le spese condominiali o le rate del mutuo. Da tempo il disagio abitativo rappresenta un problema significativo nel tessuto sociale della città. E come tale rimane una voce di rilievo nelle politiche sociali portate avanti sul territorio. L’anno appena concluso si è rivelato davvero complicato. E così il comune di Ovada ha deciso per uno stanziamento straordinario da 50 mila euro. «La scelta – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Grazia di Palma – va oltre al bando regionale ed è basata su una serie di segnalazioni che ci sono arrivate da più parti».
Negli anni precedenti lo stanziamento massimo aveva raggiunto i 20 mila euro. L’emergenza Covid è stata il fattore scatenante per problematiche latenti sul territorio. Il Consorzio Servizi Sociali si sta occupando dell’assegnazione dei contributi con i criteri fissati dal comune: importo massimo 800 euro a nucleo famigliare. La rendicontazione sarà disponibile al termine delle operazioni. «Bisogna certificare – prosegue Di Palma – una variazione significativa rispetto al reddito abituale. Per i proprietari di casa l’Isee massimo consentito è di 26 mila euro, per la locazione il tetto scende a 20 mila».
Lo stesso Consorzio, già nei primi mesi del 2020, aveva lanciato l’allarme sullo stuolo di cosiddetti “nuovi poveri”, arrivato per chiudere aiuto agli sportelli di via Sant’Antonio, generato all’evaporazione improvvisa di lavori a tempo determinato, stagionali o addirittura legati all’economia sommersa in diversi settori; a questi si aggiungono ritardi nella cassa integrazione.