Confcommercio boccia #ioapro: “No all’illegalità”
L'iniziativa che mira a disobbedire tenendo aperti i negozi in barba a decreti e alla "colorazione" della propria regione non è supportatat dall'associazione commercianti: "Non possiamo appoggiare manifestazioni illegali"
ALESSANDRIA – “Pur condividendo pienamente e totalmente le motivazioni che portano le imprese a atti ‘forti’ non possiamo appoggiare manifestazioni e iniziative che si collocano al di fuori della legalità. Confcommercio alessandrina non si allinea all’iniziativa di disobbedienza #ioapro che invita a tenere aperto dal 15 gennaio senza tenere conto del coprifuoco o delle restrizioni della propria regione”: così il presidente Vittorio Ferrari e il direttore Alice Pedrazzi.
“I sacrifici che in questi mesi sono stati chiesti ai ristoratori e alle altre categorie più duramente penalizzate dai provvedimenti connessi al contenimento della pandemia – proseguono – devono essere compensati da ristori adeguati, questo lo chiediamo fin dall’inizio della pandemia e lo ribadiamo ancora una volta. Ma non solo, perché i ristori e l’assistenzialismo sono necessari in questa fase drammatica, ma non più sufficienti per dare prospettive di ripresa alle aziende: bisogna intervenire con misure più strutturali e massicce, che guardino alla ripresa e consentano alle aziende di tornare a programmare: partendo dall’accesso al credito, proseguendo per lo sgravio contributivo e degli oneri fiscali e ragionando immediatamente di protocolli che possano permettere alle aziende di lavorare in sicurezza. Perché così non si può andare avanti. Ma nello stesso tempo, questi stessi sacrifici, non possono e non devono essere vanificati da azioni fuori controllo e soprattutto fuori legge, che espongono gli imprenditori a gravi rischi, senza portare a risultati concreti, purtroppo”.