Lo sport casalese piange Giovanni Daghino
Aveva 96 anni, per 21 è stato presidente della Junior Casale. Ha guidato la Lega delle società sportive
CASALE – Giovanni Daghino è stato un dirigente di quelli che sanno rendere grande lo sport, perché lo amano e lo portano in mezzo alla gente. Casale, ma anche tutta la provincia, oggi piange una persona appassionata, illuminata e lungimirante, con il basket nel cuore, ma pronto a spendersi per ogni disciplina.
96 anni, per 21 è stato presidente della Junior Casale, dal 1959 al 1980, “Una figura centrale nella storia della pallacanestro della nostra città – così lo ricorda il presidente d’onore Giancarlo Cerutti – Ha partecipato in prima persona a sviluppare questo sport, avvicinando al basket giovani che poi sono diventati giocatori o appassionati tifosi. E’ stato parlando anche con lui che ho deciso il mio impegno per i colori rossoblù e ho sempre ascoltato i suoi preziosi insegnamenti”.
Per Marco Martelli, per alcune stagioni direttore generale della Junior, “Giovanni Daghino era un uomo di altri tempi, ma che vedeva il mondo, e la pallacanestro, con anni di anticipo. Mai banale e mai sopra le righe, sempre lucido, presente, aggiornato. Ha creato una cultura e una tradizione, con saggezza e sacrificio, all’interno di una piccola, grande comunità”.
Titolare anche del cinema Moderno, Daghino per molti anni è stato alla guida della Lega delle società sportive di Casale.