Tassa rifiuti, dopo la bocciatura la giunta evita l’aumento
Durante l'ultimo consiglio la maggioranza era andata sotto. Ora il governo cittadino ha trovato i soldi per coprire il buco da 926 mila euro
NOVI LIGURE — Non ci sarà il temuto aumento della Tari per gli abitanti di Novi Ligure. Il Comune ha trovato i soldi per coprire il “buco” di 926 mila euro nei conti della tassa rifiuti. La giunta Cabella voleva ottenere la cifra aumentando la Tari per i prossimi tre anni, ma la maggioranza era andata sotto a causa del voto contrario di Pd, M5s e degli ex leghisti e la delibera era stata respinta dal consiglio comunale.
L’assessore al Bilancio Maurizio Delfino ieri sera in consiglio comunale ha spiegato che la soluzione è stata trovata nell’utilizzo dei fondi accantonati dal Comune. «Non saranno toccati – ha assicurato Delfino – i soldi destinati al sociale e all’emergenza coronavirus».
La decisione è stata approvata anche dal centrosinistra: «L’aumento della Tari non ci sarà grazie al voto contrario dell’opposizione – ha detto il capogruppo Dem Simone Tedeschi – Se fosse stato per voi, avreste scaricato i costi sui cittadini novesi. Che comunque saranno penalizzati perché quelle risorse potevano essere usate per investimenti e servizi. Invece andranno a coprire un buco creatosi perché non avete sorvegliato adeguatamente il ciclo dei rifiuti».
Tedeschi inoltre ha sottolineato che nelle casse comunali giacciono 2,2 milioni di euro di fondi accantonati e non utilizzati: «Risorse che andavano spese quest’anno per fare fronte alla crisi economica e sociale causata dal coronavirus. È da marzo che vi sollecitiamo a metterle in circolo».
Anche Marco Bertoli con il suo gruppo “Solo Novi” ha dato l’ok all’utilizzo dei fondi accantonati per evitare l’aumento Tari, «ma il rimasuglio di maggioranza che governa la città poteva pensarci l’altra volta». Per il segretario leghista Giacomo Perocchio «è stata trovata una soluzione non semplice, senza dover alzare le tasse ai cittadini e senza toccare i fondi Covid».
Bertoli durante il dibattito ha proposto la creazione di una «grossa coalizione» per governare nei prossimi tre anni, facendo entrare in giunta anche esponenti del Pd e di Solo Novi. La proposta però è già stata respinta dai democratici e anche il sindaco Gian Paolo Cabella non intende prenderla in considerazione.