A26, viabilità e cronaca nera: ecco le notizie più lette del 2020
I dieci articoli che hanno maggiormente catturato l'attenzione dei lettori negli ultimi dodici mesi
OVADA – L’emergenza legata alla diffusione del “Covid-19” ha chiaramente condizionato l’intera nostra esistenza nel corso di un anno, il 2020, del tutto particolare. E anche sul nostro sito, gran parte delle notizie più lette (qui un approfondimento) sono ovviamente attinenti alla pandemia.
Non per questo, però, cronaca nera e fatti d’attualità non hanno trovato spazio su “Ovada Online”, attirando la curiosità dei lettori: l’incidente in cui, lo scorso 19 febbraio, perse la vita il cremolinese Andrea Mantegna è la notizia più letta degli ultimi dodici mesi. Nell’occasione la Toyota del 34enne prese fuoco dopo essere finita fuori strada lungo la provinciale 208, nel tratto tra Morbello e Cimaferle.
Diversi, inoltre, sono stati gli aggiornamenti relativi all’A26 e alla viabilità, in generale, nella zona fra il Basso Piemonte e la Liguria. Sono ben cinque, in tal senso, le notizie che trovano spazio nella top ten del 2020. Il ribaltamento di un mezzo pesante – fra il casello di Masone e l’allacciamento con l’A10 – sulla “Genova-Gravellona Toce” dello scorso 24 aprile si attesta al secondo posto in questa classifica. Più curiosa la notizia (dello scorso agosto) relativa al camionista addormentato e alla lunga coda che si venne a creare nei pressi della galleria Roccadarme, con un’unica corsia percorribile. La causa della paralisi del traffico era un autoarticolato fermo, con l’uomo seduto al posto di guida riverso sul volante.
Riduzioni delle carreggiate, disagi e rallentamenti non sono mai mancati in questo 2020 per i pendolari quotidianamente in viaggio lungo i trenta chilometri che conducono a Genova. Lo scorso 4 luglio ci fu anche un presidio di protesta presso il casello autostradale di Masone. Un mese prima, a inizio giugno, nello stesso luogo, la circolazione sull’A26 fu “minacciata” da una grossa frana, peraltro ancora presente, collocata appena sopra la rampa di accesso che conduce alle varie corsie dell’autostrada.
Più recente la notizia che occupa la quinta posizione del 2020. La scomparsa di Davide “Dade” Puppo ha lasciato un segno profondo in tutto l’Ovadese, a partire dalla Polisportiva di Rocca Grimalda – oltre ad essere dirigente della squadra, era fra gli “habituée” nella catena di montaggio collegata alla sagra della Peirbuieira – fino alla Termignoni di Predosa, dove lavorava. Per lui, quella del 13 dicembre scorso, doveva essere una giornata di allegria, con partenza da Carpeneto, dove viveva, attorno alle 5.00, e arrivo previsto ai 1.092 metri della cima del Tobbio alle prime luci dell’alba. Più o meno a metà del percorso un malore che gli è stato fatale.
Aveva 43 anni anche Davide Antoniotti, l’uomo l’uomo ritrovato senza vita nella notte fra il 24 e il 25 luglio scorsi fra Molare e Cassinelle. La marcia della sua Audi A3 finì nel rio sottostante dove i Vigili del Fuoco lo individuarono grazie all’ausilio dell’elicottero. Non è prettamente ovadese, ma ha fatto discutere anche nella nostra zona, l’intervento dell’elisoccorso del 118 di Alessandria a Cantalupo Ligure per soccorrere Mario Macchiavelli, rimasto ferito mentre si allenava nel salto a ostacoli con il suo cavallo nel maneggio di Prato, frazione del Comune di Cantalupo Ligure.
In ottava posizione trova posto l’A26 già bloccata alle sette di mattina. La notizia risale allo scorso 20 giugno, ma anche in altre occasioni la situazione è stata speculare. Ha destato grande commozione, nell’Ovadese, anche la scomparsa (avvenuta a fine novembre) di “Bebo”, all’anagrafe Alberto Canobbio, 51enne poliziotto in servizio presso la Questura di Alessandria. Oltre al lavoro, il molarese era stato campione di di Jujutsu. Poi una nuova esperienza come trialista con la sua moto prima di dedicarsi alla bicicletta tra i fondatori della Scuola di ciclismo creata da Uà Cycling Team, la società di cui era vice presidente. A chiudere la top ten è una notizia di inizio anno. Si tratta, nello specifico, della rimozione di un’ondulina sull’A26, a pochi giorni dal crollo di una volta all’interno della galleria Berté.