Uccisa Agitu Ideo Gudeta: nel 2019 finalista al premio Minazzi
Trovata morta nella sua casa in Trentino
FRASSILONGO (Trentino) – Solo l’anno scorso era stata tra i finalisti del premio Ambientalista dell’Anno, il riconoscimento, da anni intitolato alla memoria della monferrina Luisa Minazzi, la cui cerimonia si svolge tradizionalmente a Casale.
Agitu Ideo Gudeta, pastora etiope di 42 anni, da tempo stabilitasi in Trentino, è stata uccisa con un colpo alla testa, sferrato con un martello (aggiornamento ore 8.00 del 30 dicembre: l’assassino ha confessato, si tratta di un suo dipendente 32enne, già arrestato). La notizia, diffusasi nelle ultime ore, sta facendo rapidamente il giro di tutta la penisola.
La Ideo Gudeta, con la sua attività aveva l’obiettivo di salvare dall’estinzione la capra mochena, una specie che sopravvive in una valle isolata della Provincia di Trento. Nel corso degli anni era stata destinataria più volte di minacce.
In serata anche il comitato organizzatore del Premio Minazzi ha rilasciato una nota:
«Apprendiamo con sconcerto che poche ore fa è stata barbaramente uccisa, in circostanze da verificare, Agitu Ideo Gudeta, la pastora etiope, residente in Trentino, che nel 2019 era stata fra gli otto finalisti del premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno. Tutto il nostro gruppo esprime il proprio dolore per un assassinio che colpisce una donna coraggiosa, appassionata al proprio lavoro, impegnata nella difesa dei diritti civili e dell’ambiente, che aveva costruito nel nostro paese, dove era giunta da rifugiata, un’esperienza d’impresa esemplare nel campo della produzione casearia sostenibile e d’eccellenza. Restiamo vigili nelle prossime ore per seguire gli sviluppi investigativi di un ennesimo, inaccettabile femminicidio che fa seguito peraltro a minacce di matrice razzista che Agitu Ideo Gudeta aveva ricevuto a più riprese negli ultimi anni».