“Vado a vaccinarmi con emozione”
L'infermiera di Pneumologia: "Che soddisfazione quando guarì il primo paziente"
ALESSANDRIA – “Sono un po’ emozionata e c’è nell’aria quella giusta dose di brio”. Laura Morelli, ha 44 anni, è di Alessandria. Domenica, presumibilmente tra le 14 e l5 15 (così, almeno, è stato indicato), sarà tra le dieci persone che si sottoporranno alla vaccinazione anti Covid. Succederà al Santi Antonio e Biagio, ospedale dove lavora, infermiera nel reparto di Pneumologia, dopo essere stata per otto anni in quello di Rianimazione.
Il primo vaccinato? Il dottor Salio: leggi qui
“Non so perché la scelta sia caduta su di me – racconta – ma sono molto felice di essere nel gruppo dei primi vaccinati. Credo che la vaccinazione sia un passo importante per riuscire a sconfiggere un virus che ci tormenta”. Il reparto di Pneumologia, diretto dal dottor Mario Salio (anch’egli nella schiera dei primi vaccinati), ospita pazienti Covid. “Per noi operatori è dura, sia fisicamente che psicologicamente – aggiunge la Morelli – Si ha a che fare con persone in difficoltà e che, per giunta, non possono godere del conforto dei parenti. Vedono solo noi, anzi i nostri occhi: ci impegniamo per far capire che siamo vicini, pronti a portare aiuto. E’ complicato, né si riesce a lasciarsi tutto alle spalle una volta che si rincasa dopo il lavoro”.
Però ci sono anche occasioni di soddisfazioni: “Ricordo, durante l’ondata di primavera, il nostro primo paziente, 45 anni, che è uscito dal reparto sulle proprie gambe. Lo abbiamo applaudito tutti. E’ stato confortante anche per noi operatori: significava che eravamo riusciti a combinare qualcosa di buono”.