“Mai così brutti. Prendiamo questo regalo di Natale”
Gregucci: "In balia della Pergolettese, mancati in tutto, anche nella pressione"
CREMA – Evviva la sincerità di Gregucci. Almeno quella. “La peggior prestazione dell’anno. Di positivo ci sono solo i tre punti. Ci siamo fatti il regalo di Natale“. Meglio sarebbe dire che il regalo lo ha fatto la Pergolettese all’Alessandria, sbagliando due rigori. “Prendiamo la vittoria, ci fa comodo: in fondo, solo tre giorni fa, i punti li abbiamo buttati via noi, contro la Pro Sesto”.Una particolare applicazione della legge della compensazione, che fa comodo, soprattutto per la classifica, visto che Como e Renate hanno vinto: a conti fatto la graduatoria un po’ migliora, ma il gioco no, e l’espressione del presidente Di Masi, mentre scende la scaletta dopo il triplice fischio vale come il più eloquente dei commenti. Se ne è accorto anche lui che il successo di oggi è solo un modo per chiudere bene l’anno, ma senza gioco, e con una sudditanza imbarazzante nei confronti di una onesta squadra di serie C, si rischia di fare un percorso che non porta all’obiettivo desiderato.
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La linea bassa
Pergo per oltre un’ora padroai del campo, Alessandria in evidente fatica e senza uno straccio di idea. “Pelleggiavano bene, acceleravano. Noi ci siamo limitati a correre tanto dietro a loro, mai siamo riusciti a palleggiare e abbiamo speso tantissime energie creando nulla. Nel primo tempo ci ha tenuti in vita Pisseri con le sue parate”. Analisi vera , per questo, molto preoccupant: una squadra schiacciata verso il basso. “Nel primo tempo non siamo mai riusciti ad alzarci dalla linea dei 30 metri. Nell’intervallo l’ho detto ai miei giocatori: se non usciamo da quello spazio, la gara la perdiamo”. Non che nel secondo tempo i Grigi abbiano dato ascolto al loro allenatore: un accenno, ma sempre molto poco. “E’ mancata del tutto la pressione sugli esterni bassi, che ci avrebbe permesso di uscire anche con i quinti, a destra come a sinistra, e aprire il campo”.
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Senza pressione, abbiamo corso a vuoto e speso molto. Pisseri ci ha tenuti vivi
La pressione è mancata alla quasi totalità degli uomini utilizzati: un gol fortunato, e un po’
fortunoso, è l’episodio a favore in mezzo a tanta negatività. Insieme a due rigori sbagliati. “Non giudico i due tocchi di mano, nel primo Pisseri è stato bravo”.
“Non abbiamo meritato”
“La Pergolettese meritava più di noi”. Già, ma che senso ha un centrocampo con un solo interditore, Castellano e, dopo la scelta di passare a quattro, la rinuncia ai guizzi di Di Quinzio, appiattito in mediana? “Non è questione di tre o quattro uomini dietro o quattro o cinque in mezzo: è come si sta in campo (però seguendo le indicazioni dell’allenatore, ndr). I giovani, e la Pergolettese ne ha molti, sfruttano la terza serie per mettersi in evidenza e noi lo abbiamo permesso. Abbiamo subito il palleggio, non c’era coraggio, abbiamo sofferto anche psicologicamente l’avversario e abbiamo speso più che in qualunque altra gara“. Aggiungiamo: si è vinto con l’unica conclusione in porta. Risultato: tre punti non meritati, ma utili, e l’obbligo di ripensare e rimodellare la squadra. Tocca alla società sul mercato. Tocca anche a Gregucci, che ancora non è ancora riuscito a dare una identità alla squadra. Sono già passate 17 giornate.