Addio a Evaldo Montecucco, anima del Libarna
La società: "Una grave perdita per tutta la comunità"
SERRAVALLE SCRIVIA — Ci sono persone, nel calcio e in tutti gli sport, che diventano il simbolo di un club: Evaldo Montecucco lo è stato per il Libarna. Che oggi lo piange: “Ua grave perdita per la famiglia, per la moglie, per Massimo, Gaia e Arianna, per la nostra società, per la comunità tutta”. Evaldo, 77 anni, si è spento poche ore fa all’ospedale di Tortona, dove era stato trasportato quando le sue condizioni si erano aggravate, dopo il primo ricovero a Novi per la positività al covid.
Nella società rossoblù ha ricoperto tutti i ruoli: in questa stagione era vicepresidente, è stato direttore sportivo una presenza continua, preziosa e appassionata. “Sei stato un uomo intraprendente, sempre impegnato, grande appassionato di calcio e del tuo Libarna – ricorda ancora il club – Sarà impossibile colmare il vuoto che lasci, ti vedremo sempre in ogni angolo del ‘Bailo‘, pronto a dare una mano e un consiglio”. Nell’ultimo anno Montecucco si era dedicato alla ricerca di materiale, per scrivere la storia del Libarna.
Aveva anche seguito la nipote Arianna nel suo percorso di calciatrice, prima a Novi e poi a Verona e Ravenna.
Fra i primi messaggi di cordoglio quello di Franco Gemme, delegato provinciale Figc.