La versione di Bolle: l’artista chiarisce dopo l’episodio con “Striscia”
«Su di me attacchi infondati»
MILANO – Nei giorni scorsi ha fatto discutere un episodio che ha visto protagonisti il celebre ballerino monferrino (nato a Casale e cresciuto a Trino) Roberto Bolle e il noto inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli.
Nel tentativo di consegnare un Tapiro d’Oro all’Etoile (per un balletto trasmesso il 7 dicembre su Rai Uno in occasione della riapertura della Scala che, spacciato per inedito, non sarebbe altro che il montaggio di una precedente esibizione a New York) e dopo un inseguimento per le vie di Milano, l’inviato è stato ferito dal taxi su cui viaggiava Bolle che, accusa Staffelli, dopo essergli salito sul piede, non si sarebbe preoccupato di sincerarsi delle sue condizioni.
A distanza di qualche giorno arriva, in merito il chiarimento dell’artista: «Sono molto dispiaciuto per l’incidente di Valerio Staffelli e amareggiato per tutta la vicenda – dichiara Roberto Bolle – La prima cosa che mi preme puntualizzare è che, chiaramente, nell’affannato episodio non mi si sono minimamente accorto che Staffelli si fosse fatto male. Fintanto che ero era sulla scena, come si vede anche dalle immagini della trasmissione, Valerio Staffelli era perfettamente in piedi e non ero preoccupato dal fatto che fosse da solo perché, dagli studi Rai in corso Sempione fino alla mia abitazione, il taxi su cui ero salito è stato inseguito da due macchine della redazione di Striscia la Notizia che spericolatamente ci hanno “tallonato” per chilometri. Non c’era quindi pericolo che non fosse assistito perché i collaboratori con lui erano almeno in 3 calcolando guidatori e cameraman. Nonostante queste doverose puntualizzazioni – prosegue Bolle – sono molto dispiaciuto per l’accaduto, ma i violenti attacchi su una mia presunta omissione di soccorso sono del tutto infondati. Mi dispiace anche di non aver accettato subito il tapiro, il che avrebbe evitato tutto questo, ma come può capitare a tutti mi hanno” beccato” in un momento sbagliato, in cui ero immerso in tutt’altro genere di problemi».
Sul motivo della consegna del tapiro d’oro che, secondo Striscia, sta nell’aver proposto per la Prima della Scala la replica di un brano già trasmesso, l’Etoile specifica: «Chiariamo innanzitutto che tutti i brani andati in onda in 7 dicembre sono stati registrati nei giorni precedenti la Prima. Il brano Waves avrebbe dovuto essere registrato il 5 dicembre, insieme agli altri pezzi della serata. A pochi giorni dalle previste registrazioni – come da un’agenzia rilasciata dal Teatro alla Scala stesso – si è scoperto che con le nuove norme covid non si sarebbe potuto usare il fumo scenico, assolutamente essenziale per un pezzo in cui duetto con un raggio laser, come in Waves».
Prosegue l’entourage di Bolle: a questo punto il Teatro alla Scala e la Rai hanno preso in considerazione di usare le bellissime immagini realizzate poco più di un mese prima e trasmesse all’Assemblea delle Nazioni Unite a New York il 22 ottobre 2020, in occasione del settantacinquesimo anniversario dell’Onu. Tali immagini erano state registrate sempre in Teatro, con la medesima configurazione scenica della Prima ed erano state trasmesse soltanto una volta in streaming per l’evento, e mai in televisione. Mai è stato comunicato che il pezzo fosse in diretta o che fosse stato eseguito ‘in esclusiva’ per la serata del 7 dicembre, e comunque le responsabilità della scelta non sono imputabili a Roberto Bolle che tiene a precisare come: «In un momento di grave difficoltà per l’arte come questo, non ci si può non chiedere come mai ci si attacchi a questi particolari ininfluenti per scalfire un evento che non solo ha incantato milioni di persone, celebrando l’arte e la cultura italiana ai massimi livelli, ma anche è stato motivo di orgoglio internazionale».
Prosegue la nota dell’agenzia dell’artista: Roberto Bolle è dispiaciuto per quanto occorso a Staffelli ma non è responsabile né del suo incidente né del motivo dell’assegnazione del tapiro. Ciò nonostante il danzatore rimane disponibile ad un nuovo incontro con l’inviato di Striscia La Notizia: «Attendo a questo punto che Staffelli si rimetta per, se lui vorrà, ricevere questo tapiro d’Oro, raccomandandomi però con lui di evitare pericolosi inseguimenti e incidenti, in questo periodo dove forze dell’ordine e della sanità sono impegnate in un’altra più dura e importantissima battaglia per il bene di tutti».