Vaccino anti Covid, che cosa succede
Saranno 28 i punti di somministrazione in tutto il Piemonte, su 277 in Italia
ALESSANDRIA – Saranno 28 i punti di somministrazione del vaccino della Pfizer, quello anti Covid, in tutto il Piemonte, su 277 in Italia. Saranno interessate le otto province della nostra regione.
Lo ha detto, poco fa, Antonio Rinaudo, commissario dell’area giuridico-amministrativa per il Piemonte. La data di riferimento è il 29 dicembre, giorno in cui l’Ema esprimerà il suo giudizio di validità sul vaccino Pfizer. “Se così sarà – ha spiegato Rinaudo – si aprirà la fase di distribuzione sul territorio del vaccino Pfizer. Sono stati individuati sul territorio i punti di stoccaggio e conservazione del vaccino. La vaccinazione sarà differenziata: la prima fase riguarderà 195.000 addetti tra personale sanitario e non che opera in presidi ospedalieri e nelle case di riposo; nella seconda fase, interessati personale scolastico (studenti inclusi) e forze dell’ordine; la terza e la quarta fase includeranno il resto della popolazione”.
Dunque, per la prima fase, saranno circa 400.000 dosi da somministrare (ogni soggetto riceve due vaccinazioni). Saranno impegnati nella somministrazione del vaccino circa 500 professionisti, tra medici, infermieri, oss e personale amministrativo.
L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, illustrando il “piano pandemico”, ha aggiunto che, tra pochi mesi, in Piemonte avremo 1.073 posti in terapia intensiva. “E speriamo di avere anestesisti a sufficienza per farli funzionare…”.