Pd: «È giusto esternalizzare il servizio informatico?»
La scelta della Giunta grillina tacciata dai 'dem' come "pigra"
ACQUI TERME – Nei giorni scorsi il circolo cittadino del Partito Democratico si è interrogato sull’evoluzione di alcuni servizi comunali: «Dopo tre anni e mezzo di Giunta pentastellata, durante i quali non pochi sono stati gli sforzi e i denari spesi per dotarsi di un adeguato servizio informatico (usufruendo anche di consulente gratuito ad hoc quale l’ex assessore Scovazzi), si sta valutando di esternalizzare se non tutto, molto – è l’attacco – Come quando si prova ad aggiustare una lavatrice e poi si finisce in lavanderia…».
L’interrogativo dei ‘dem’ si posa sull’opportunità: «La scelta è frutto di un’analisi che evidenzia una sofferenza, una difficoltà a mettere in atto soluzioni attraverso risorse umane in dotazione – è la riflessione – Si arriva alla scelta per il timore di non riuscire ad erogarli o ad adempiere agli obblighi». Una decisione irreversibile, salvo costi non indifferenti. «L’esternalizzazione è una strada a senso unico, pericolosa, ma semplice e banale per amministratori pigri. Ma non è l’unica. Ci auguriamo che si decida di mantenere le attuali competenze interne, provvedere al loro aggiornamento e all’assunzione di nuove figure per compensare i pensionamenti, in modo da mantenere un livello accettabile in grado di far fronte ai processi di transizione digitale in atto».
I ‘piddini’ richiamano il piano triennale per la Pubblica amministrazione che prevede la migrazione dei servizi in ‘cloud’ per non dover gestire molti piccoli data center non al passo coi tempi. In quest’ottica un sistema ideato per la Pa da Csi Piemonte consentirebbe ai Comuni di restare al passo coi tempi fornendo servizi informatizzati al cittadino senza raggiungere fisicamente il municipio in orario di ufficio. «Le linee guida nazionali e il buon senso tendono a mantenere la gestione pubblica del servizio informatico spingendo le Pa a consorziarsi – è la conclusione – Queste cose sono state valutate da chi guida la città?». La Giunta comunale, interrogata sulle osservazioni dei ‘dem’, ha deciso di non replicare.