Alluvione 2019, in arrivo i contributi per riparare i danni
Varata una maxi variazione al bilancio da 651 mila euro
OVADA – Una maxi variazione da 651 mila euro al bilancio già varato la primavera scorsa necessario per aprire la possibilità a maggiori spese ma anche per recepire fondi che serviranno per la manutenzione straordinaria, in particolare per il ripristino di parte dei danni causati alla città dalle piogge intense di dodici mesi fa. A vararla è stata, qualche sera fa, l’amministrazione comunale nel contesto di una seduta “virtuale” del consiglio comunale ricca di tensione e screzi tra le parti.
Saranno quindi finanziati interventi su via Fittaria, una parte del muraglione di piazza Castello. Nel primo caso, il contributo regionale legato ai fondi per le emergenze è di 100 mila euro, nel secondo si tratta di un trasferimento del ministero dell’Interno da 115 mila: una parte sarà utilizzata per il marciapiede di via Gramsci.
«È doveroso – ha commentato il vice sindaco Sabrina Caneva (con delega al bilancio) – rimarcare il forte supporto del Governo agli enti locali in questo difficile frangente. Io che nella mia precedente esperienza amministrativa ho vissuto gli anni dei vincoli alla spesa pubblica colgo una grande differenza». Il fondo di 3 miliardi stabilito dal decreto rilancio per i Comuni, sulla base della perdita di gettito e dei fabbisogni per le funzioni fondamentali per Ovada si è tradotto in un trasferimento da 430 mila euro: andranno a ristorare le mancate entrate e a coprire le spese non previste determinate dall’emergenza sanitaria. «A questi – ha proseguito Caneva – si aggiungono altri 55.920 euro che andiamo ad approvare con la variazione di bilancio, stanziati dal Governo nelle varie zone sulla base del numero dei contagiati e altri 29.000 euro sempre ad eventuale ristoro di minori entrate». Come già accaduto nel mese di marzo sono arrivati anche 60 mila euro per la cosiddetta emergenza alimentare.
Nel novembre 2019 l’abbondanza di precipitazione causò un cedimento di via Fittaria, che unisce via Voltri a corso Italia, tagliata in due e in parte collassata per un tratto di oltre 10 metri. Il muraglione di piazza Castello fu pesantemente danneggiato dallo Stura in piena: ringhiere e lampioni finirono letteralmente nel greto del torrente all’altezza del parcheggio. La storia del marciapiede di via Gramsci, nel tratto dietro al Sant’Antonio è ben nota così come l’intervento di ripristino del muraglione al quale è legato. «In questo caso – ha precisato l’assessore al Bilancio – bisogna dire grazie al nostro ufficio tecnico, che ha portato a casa la cifra partecipando a un bando». Sono stati stanziati anche i 117.100 euro che provengono dalla Regione per famiglie sfollate durante l’alluvione. Saranno utilizzati soprattutto per San Bernardo.