Scade l’Imu. Ma ai novesi non saranno recapitati i bollettini
L'opposizione critica la scelta: "Tra l'altro nel frattempo l'amministrazione leghista ha anche aumentato le aliquote"
NOVI LIGURE — Tra meno di dieci giorni scade la seconda rata dell’Imu. Il 16 dicembre è infatti il termine ultimo per il pagamento dell’imposta che sono tenuti a versare, principalmente, i proprietari di immobili (esclusa la prima casa). I cittadini di Novi Ligure, però, non riceveranno a casa alcun bollettino, così come già era successo a giugno, in occasione della scadenza della prima rata.
Una decisione che l’opposizione contesta. «Nel frattempo l’amministrazione leghista ha deciso di aumentare le aliquote dell’Imu – dicono i Democratici – In passato era sempre stata data una puntuale comunicazione ai cittadini, e a una parte consistente di essi veniva anche inviato a casa il bollettino precompilato per facilitarli nelle operazioni di pagamento».
I dem avevano già sollevato questo problema a giugno, «ricevendo assicurazioni che i bollettini per il versamento sarebbe stato inviati in occasione della seconda rata. Purtroppo così non è stato».
In commissione Bilancio, il capogruppo dem Simone Tedeschi aveva sottolineato che il mancato invio del bollettino avrebbe rappresentato un autogol per il Comune: senza questo promemoria, infatti, diversi contribuenti avrebbero potuto dimenticarsi di pagare.
«Ancora una volta non possiamo che assistere con dispiacere alla profonda distanza che l’amministrazione guidata da Gianpaolo Cabella continua a mettere tra sé e i cittadini, dopo le innumerevoli promesse non mantenute della campagna elettorale», dicono dall’opposizione.