Comitato Solvay: “Istituzioni pensino alla nostra salute”
I black-out stanno preoccupando molto: gli attivisti che chiedono una completa bonifica dell'area si rivolgono ai governanti: dubbi sulla sicurezza dell'impianto
SPINETTA MARENGO – Il Comitato che si batte per la riconversione ‘green’ del polo chimco è preoccupato per il black out dei giorni scorsi (Leggi qui): “Mentre nelle aziende manifatturiere tali eventi non sono, in genere, pericolosi, nel caso dell’industria chimica la mancanza di corrente elettrica può contribuire alla fuoriuscita di sostanze inquinanti o ad eventi peggiori”, sottolineano, “E’ proprio per questo che le industrie chimiche devono avere sistemi di alimentazione elettrica cosiddetti “ridondanti”, tali da evitare l’interruzione della corrente agli impianti, nell’eventualità di improvvise anomalie.
Il fatto che all’interno dello stabilimento Solvay, per due giorni consecutivi, si verifichino black out, non può che porre ulteriori dubbi circa la sicurezza per i lavoratori dello stabilimento e per gli e le abitanti di Spinetta.
Dopo i dati dello studio epidemiologico, dopo il ritrovamento di cC6O4 nei pozzi di diversi comuni, cosa ancora aspettano le Istituzioni a mettere in atto le basilari procedure di tutela della nostra salute?”.