Caos Tari. il Pd non ci sta: «Perchè Oddone non ha bloccato i pignoramenti?»
VALENZA – Il Circolo del Pd di Valenza interviene sullo spinoso caso dei pignoramenti susseguenti i mancati pagamenti (o i pagamenti ritardati) della Tari nel triennio 2013-15.
Il Comune deve recuperare mezzo milione di euro e, a seguito di un’iniziativa dell’amministrazione Barbero (in carica fino a due mesi fa), si è rivolto all’avvocato milanese Salvatore Lo Cascio che ha avvitato le procedure per permettere a Palazzo Pellizzari di “rientrare”.
I Dem respingono le accuse mosse dal sindaco Maurizio Oddone in occasione dell’ultimo consiglio comunale.
Il primo cittadino disse che l’attuale amministrazione non ha alcuna responsabilità e che si sta impegnando per cercare di arrecare il minor danno possibile ai valenzani.
“Pur essendo il pignoramento applicato agli inadempienti, un atto amministrativo dovuto – è scritto nella nota del Pd – in occasione dell’emergenza Covid, sono stati messi in atto strumenti normativi che permettono ai cittadini debitori di concordare con gli uffici un piano di rientro”.
I Dem scendono nel dettaglio: “La Giunta Barbero, con delibera n. 28 del 10 aprile 2020, ha approvato la concessione della rateazione per il pagamento di tributi non versati in anni precedenti attraverso un piano di rientro da concordare con l’Ufficio Tributi, con misure di sospensione riguardanti la riscossione coattiva del Comune e gli atti emessi dall’Agenzia delle entrate-Riscossione. Il Dl 34 del 10 maggio 2020 aveva già previsto il blocco dei pignoramenti fino al 15 ottobre ma, a causa del protrarsi dell’emergenza, è intervenuto il DL 129 del 20 ottobre 2020 che ha spostato il termine finale del 15 ottobre al 31 dicembre 2020. Perché la Giunta non ha approvato una delibera di recepimento del decreto al fine di bloccare i pignoramenti? Perché le misure adottate dal Sindaco Barbero non sono state riprese dal Sindaco Oddone? A tal proposito, anche per le agevolazioni ed esenzioni Tari che la passata amministrazione ha previsto in tempo utile, perché l’attuale Giunta non le ha deliberate per andare incontro alle attività duramente colpite dal lockdown, limitandosi ad annunciare in data 3 dicembre 2020, giorno di scadenza del pagamento della Tari e a pagamenti ormai avvenuti, che la rata veniva spostata al 15 gennaio?”.
E infine: “Invitiamo l’Amministrazione a fatti e non parole, proprio come annunciato orgogliosamente dal sindaco durante il suo discutibile intervento in Consiglio comunale. Siamo in mezzo ad una pandemia, siamo attualmente il primo centro zona per contagi per abitanti, ci vogliono azioni decise di sostegno economico e tutela della popolazione. La campagna elettorale è conclusa, la città, mai come in questo momento, avrebbe bisogno di una guida competente e sicura”.
Da sottolineare che l’assessore al Bilancio, Luca Merlino, ha invitato i cittadini che hanno ricevuto il pignoramento (poco più di 500) a concordare il piano di rientro con l’ufficio legale milanese.