“Buon secondo tempo. Ci mancano 5 punti”
Gregucci: "Nel primo la palla viaggiava troppo lenta. Dopo il gol più spazi sfruttati bene"
LUCCA – I punti, quelli contano più di tutti. “Anche perché, classifica alla mano, credo che di poter dire che ce ne mancano 4 o 5″. I 3 a Lucca erano obbligati, “ma non scontati: andavano conquistati – insiste Gregucci – contro una squadra che si è confermata viva, come pensavo. E noi, nel primo tempo, abbiamo fatto girare la palla troppo lentamente. Non riuscivamo a velocizzare e i padroni si casa si sono chiusi e, soprattutto, ci hanno chiuso gli spazi. Dopo il vantaggio la manovra è cambiata: campo aperto, per esprimerci al meglio, mentre l’avversario, per recuperare, si è allargato di più. E si è esposto ai nostri inserimenti sulle fasce. Quando l’altra squadra deve rincorrere, noi abbiamo più varchi e più opportunità per spostare la gara tutta dalla nostra parte, senza mai rischiare. Perché anche questo era indispensable: sbagliare nulla e nulla concedere“.
Leggi qui il tempo reale di Lucchese – Alessandria
La lettura giusta
Leggi qui le pagelle dei Grigi a Lucca
“Cercare l’ampiezza e riempire l’area: questo deve essere sempre il nostro atteggiamento. Sempre significa 90 minuti. I ragazzi – insiste il tecnico – sono stati bravi dopo il vantaggio: è fuori di dubbio che la lettura giusta va migliorata e cercata fin dall’inizio. Lo abbiamo capito e, dopo l’intervallo, abbiamo comandato il gioco con intelligenza. Ci tengo a sottolineare ed elogiare l’atteggiamento di tutti i miei ragazzi“.
Corazza in campo mezzora dopo un mese. “Simone si è mosso bene: deve ancora lavorare per trovare la condizione atletica migliore, però averlo ritrovato, subito così determinato e dentro il gioco, è molto importante per noi”.
Al Porta Elisa la coppia Artico – Fanucchi
Siamo andati spesso sulle fasce e con giocatori diversi. Anche con la nostra prima punta che, nel raddoppio, ha messo una palla meravigliosa
Finalmente Celia
Il vantaggio premia il sacrificio di un giocatore che dà sempre tutto, Raffaele Celia. A volte sbagliando, ma con un impegno totale. “Non mi piace parlare dei singoli, ma sono contento per Rafa. Io so di avere tanti ragazzi con una visione altruistica del gioco, al servizio del gruppo. Celia è uno di questi e io sono sicuro che ha ancora margini di crescita notevoli”.
Crescita è proprio la parola cruciale. “In questo momento, in testa al girone c’è una squadra che lavora insieme da tre anni con lo stesso allenatore. Noi lo stiamo facendo da poco più di tre mesi e stiamo accelerando il processo. Lo facciamo perché, io per primo, abbiamo la convinzione di avere ragazzi in gamba, che vogliono imparare, che sanno che per la nostra identità più bella è indispendabile, quando ci sono spazi ridotti, come nel primo tempo, attaccare sempre la profondità”.
Ho molti ragazzi con una visione altruistica dl gioco. Celia è uno di questi e ha ancora grandi margini di miglioramento.
Nella ripresa l’Alessandria ha sfruttato di più le fasce, sopattutto con Parodi. “Quando hai più spazi, le corsie esterne sono una strada per ampliare di più il campo. E’ vero, siamo andati spesso sulle fasce, e lo abbiamo fatto con tanti giocatori. Anche con la nostra prima punta che, nell’azione del secondo gol, ha messo una palla meravigliosa”. Già, super Eusepi.