Madonna delle Rocche: oltre ai lavori avviata una raccolta fondi “per Marta”
Prosegue l'intervento per la messa in sicurezza dell'area. Al via "Una goccia per l'Oceano di Marta"
MOLARE – «Chiedo che gli animi si plachino. La Madonna delle Rocche ha bisogno della preghiera dei devoti che hanno dimostrato vicinanza e soprattutto della solidarietà perché le spese sono ingenti». Con queste parole padre Massimiliano, Rettore del Santuario delle Rocche prova a fare il punto sulla situazione del luogo di culto e le difficoltà vissute nelle ultime settimane dopo il nuovo cedimento.
Un nuovo cedimento del Santuario nell’ottobre scorso ha ricordato i momenti difficili già vissuti nel novembre 2019 con una prima sospensione delle celebrazioni. A tutto ciò si è aggiunta, la settimana scorsa, la scomparsa di Marta Pesce, volontaria molto attiva in tutte le attività e per questo particolarmente apprezzata.
La frana dello scorso 26 ottobre ha interessato anche le fondazioni del Santuario e il crollo di una porzione del fabbricato adiacente e collegato. Nel frattempo era già stato realizzato l’impianto dei micropali (32) e dei tiranti circa al 70%. Quindi c’è stato un intervento di ripristino, risagomatura e messa in sicurezza del versante e del piazzale. In questi giorni è in fase di completamento l’intervento con la posa di 650 metri quadri di reti. Lo scorso 10 novembre, in un incontro con tutti gli interessati la Curia Vescovile e il Santuario si sono fatti carico della progettazione e dell’esecuzione della messa in sicurezza delle murature del Santuario. I lavori di sottofondazione indiretta su micropali dello spigolo nord-ovest del santuario sono affidati all’ingegner Paolo Abbiate di Acqui, progettista e direttore dei lavori e affidati alla stessa impresa genovese I.Co.Stra.
Nel frattempo è partita una raccolta fondi accompagnata dallo slogan «Una goccia per l’Oceano di Marta». Chi volesse contribuire può farlo attraverso la farmacia di Trisobbio (dottoressa Robinia 0141.31.97.97.30) oppure attraverso Nicoletta (349.61.31.405). L’iniziativa andrà avanti fino al prossimo 13 dicembre perché il Santuario torni sicuro.