Traffico di rifiuti verso l’Africa: nove persone coinvolte
Oltre 54 tonnellate di materiale sequestrate
ALESSANDRIA – Negli ultimi mesi l’Ufficio Agenzie Dogane Monopoli di Alessandria ha raggiunto importanti risultati nell’attività di contrasto al traffico illecito dei rifiuti, operando il sequestro di 54.500kg di rifiuti pericolosi e trasmettendo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria cinque distinte informative di reato a carico di nove persone, delle quali una di cittadinanza italiana, sei di cittadinanza ghanese, una egiziana ed una nigeriana.
Le informative di reato scaturiscono da attività di controllo svolta dai funzionari doganali in relazione ad una serie di spedizioni di merci containerizzate provenienti da diverse parti del territorio nazionale e destinate a Paesi dell’Africa nera.
Le verifiche condotte dal personale di Adm hanno consentito di accertare come all’interno dei container utilizzati per il trasporto fossero presenti non solo le merci indicate nelle dichiarazioni doganali presentate ma anche rifiuti pericolosi.
Gli accertamenti dei funzionari, infatti, hanno permesso di rinvenire, occultati fra parti di ricambio di varia natura (volanti, cruscotti, portiere, paraurti, sedili, molle, soffioni da camion), un ingente quantitativo di rifiuti derivanti dalla demolizione di veicoli, quali impianti frenanti, sospensioni, balestre, ammortizzatori e piantoni da sterzo: si tratta, invero, di parti la cui rilevanza ai fini della sicurezza stradale è tutelata dalla presenza di specifiche disposizioni inerenti il loro riutilizzo a seguito di demolizione che, nel caso di specie, non sono state rispettate. Sono state rinvenute anche altre categorie rifiuti pericolosi, alcune delle quali connesse al “mondo” dell’autotrasporto (motopropulsori non bonificati ed ancora contenenti olii minerali, pneumatici usati deformati o danneggiati e non più utilizzabili a qualsivoglia fine, eliche navali) oltre a rifiuti derivanti da attività industriali, quali macchine industriali ed idropulitrici.
L’attività dei funzionari doganali ha, inoltre, consentito di stroncare sul nascere un ulteriore tentativo di esportazione illecita di RAEE, ossia rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, non correttamente gestititi dal punto di vista ambientale: nello specifico, si trattava di generatori, televisori, ferri da stiro e autoradio.
L’analisi della documentazione presentata a corredo delle dichiarazioni di esportazione, incrociata con le informazioni contenute all’interno delle banche dati specialistiche alle quali i funzionari di Adm hanno istituzionalmente accesso, ha permesso di comprovare la mancanza, per tutti i rifiuti rinvenuti, sia dell’autorizzazione ambientale alla loro gestione da parte dell’impianto di provenienza sia l’assenza della prescritta preventiva notifica di spedizione verso l’estero.
Le spedizioni in parola sono sequestrate dai funzionari di Adm di Alessandria i quali hanno segnalato la posizione dei responsabili di tale traffico illecito alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria per i reati di spedizione transfrontaliera illecita e falso in atto pubblico.