Maltrattamenti in aumento. Allarme traffico di cuccioli
La crescita dei reati scoperti contro gli animali è anche segnale di più attenzione e sensibilità. Si segnalano in Piemonte anche traffico di cuccioli che arricchiscono le eco-zoomafie
ALESSANDRIA – Sono in aumento in Piemonte i reati scoperti legati al maltrattamento e allo sfruttamento degli animali. “Sono preoccupato”,ha commentato Enrico Moriconi, il garante dei diritti degli animali della Regione Piemonte, in quanto dietro a mercati illegali ci sono spesso organizzazioni criminose.
l Rapporto Zoomafia 2020, redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV, alla sua ventunesima edizione, analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità nel 2019, e ha il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto.
I dati
In provincia di Alessandria sono segnalati 29 procedimenti con 9 indagati per uccisione di animali; 19 procedimenti con 5 indagati per maltrattamento di animali, 6 procedimenti con 1 indagato per uccisione di animali altrui, 12 procedimenti con 11 indagati per abbandono di animali o detenzione in condizioni incompatibili.
In totale nel 2019 sono stati registrati 66 procedimenti con 26 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono diminuiti del -22% passando da 85 a 66, mentre il numero degli indagati è diminuito di poco meno del -24% passando da 34 a 26.
Nell’ambito territoriale delle 7 Procure prese in esame, rispetto al 2018, nel 2019 è stato registrato un aumento del +8,31% dei procedimenti e una diminuzione del -6,69% del numero degli indagati. “La diminuzione del numero degli indagati, nonostante l’aumento del numero dei procedimenti, può indicare sia una flessione nella repressione dei reati contro gli animali perpetrati in modo organizzato o con il concorso di più persone, sia un aumento delle denunce contro ignoti”, spiega Troiano.
Tratta di cuccioli
“In Piemonte nel corso degli anni sono stati registrati diversi reati riconducibili a gruppi organizzati, come il traffico di cuccioli, i combattimenti tra animali, il traffico di fauna selvatica ed esotica. Sono stati accertati anche casi di macellazione clandestina, di frodi nel settore zootecnico, di doping di cavalli da corsa che correvano in gare ufficiali. Per contrastare efficacemente tali crimini, come sosteniamo da tempo occorre potenziare la normativa sulla tutela penale degli animali”, conclude Troiano.