‘Galliano’ sotto pressione: gli interventi dell’Asl per alleggerire i carichi
Sospesi gli arrivi di pazienti extraterritoriali, rimodulati i posti letto
ACQUI TERME – A seguito delle difficoltà operative riscontrate tra il personale sanitario dell’ospedale ‘Monsignor Galliano’ di Acqui Terme generate anche dall’aumento di contagi tra medici e infermieri, nella giornata di domenica 29 l’Asl Al ha programmato un intervento tramite la direzione del SC DiPSa (Struttura Complessa Direzione delle Professioni Sanitarie) coordinato dalle dottoresse Maria Elisena Focati e Rosanna Lobosco, in stretta collaborazione con il Direttore del presidio dottor Pasquale Toscano.
Per alleggerire la pressione sul personale sanitario e per ottimizzare le risorse disponibili sono state adottate alcune specifiche soluzioni: la ridefinizione delle procedure di triage per decongestionare il Pronto Soccorso, «in base ai bisogni dell’utenza si è provveduto ad una più appropriata valutazione dei casi ad alta media e bassa intensità – fanno sapere gli organi dell’Azienda Sanitaria», inoltre, sono state concordate la ridistribuzione dei pazienti sulla rete dei presidi di ASLAL secondo le necessità cliniche e la rimodulazione dei posti letto di alcuni reparti.
«Grazie a questo intervento – comunicano dall’Azienda Sanitaria – dalla data di domenica i posti letto Covid delle aree di degenza di medicina del presidio di Acqui sono stati ridefiniti nel modo seguente: sesto piano da 16 a 8 posti letto da considerarsi a bassa intensità di cura; quarto piano da 33 a 28 posti letto di cui 24 a media intensità e 4 di sub intensiva».
In accordo con il Dirmei (Dipartimento Interaziendale malattie ed emergenze infettive), il commissario Galante ha anche disposto la sospensione dell’invio di pazienti extraterritoriali all’ospedale di Acqui.
L’Asl risponde….
Gli organi dell’Asl hanno poi voluto rispondere ad alcuni quesiti ben precisi sollevati nelle ultime settimane sulla stampa locale riguardo alla situazione interna al ‘Monsignor Galliano’.
Il dato del contagio sul personale è percentualmente simile o si discosta da quelli delle altre strutture ospedaliere ASL?
Il personale dell’ASL AL ha registrato fenomeni di positività al virus che variano nel tempo in relazione alla diffusione generale del contagio. Nel mese di marzo 2020 si è registrato il numero massimo di positività. Nelle aree dove operano i cinque ospedali dell’Azienda si sono verificate percentuali di positività che variano tra un massimo del 20,3% ad un minimo del 14,1%. Nel caso di Acqui il dato è del 18,6%.
È stata implementata l’azione di monitoraggio su protocolli e procedure?
Nei presidi ospedalieri ASL AL le azioni di monitoraggio su protocolli e procedure avvengono in modo programmato, continuo e costante. Un team dedicato di addetti al controllo infettivo (infermieri Specialisti Rischio Infettivo – ISRI) ha la responsabilità di vigilare con verifiche pianificate e metodiche, oltre che quella di formare sugli argomenti relativi. Nella piattaforma formativa ASL AL sono inoltre sempre presenti corsi e materiali video che documentano le procedure per il coretto utilizzo dei dispositivi di protezione.
Perché, invece di aumentare lo screening specifico sul personale, si è deciso di dilatare i tempi di ricontrollo con tampone molecolare?
ASL AL opera in piena osservanza delle direttive regionali, che prevedono tempi e modalità definiti degli screening che vengono periodicamente aggiornati nel merito. Ad ogni eventuale cambiamento del metodo corrisponde l’applicazione di nuove linee guida nazionali o regionali. In proposito, a titolo esemplificativo, si segnala che l’ultima direttiva dell’Unità di crisi è del 2 dicembre 2020. ASL AL si occupa anche del tracciamento e dello screening di tutti i contatti degli operatori che sono risultati contagiati.
Si fa lo screening Covid anche agli addetti alle pulizie?
Le pulizie sono affidate a società esterne. Per legge i medici competenti delle società di pulizie sono responsabili degli screening Covid dei dipendenti. Per evitare l’introduzione del contagio da parte di questo personale, già dal mese di marzo 2020 il personale delle ditte fornitrici è soggetto a procedure di controllo appositamente previste da ASL AL e rese obbligatorie quale elemento costitutivo del rapporto tra le due parti. Nel caso di segnalazioni su eventuali criticità interviene lo SPRESAL territorialmente competente per eseguire le verifiche di merito.
Quante ore ha passato in ospedale ad Acqui, nel mese di novembre, il direttore sanitario Pasquale Toscano?
In un periodo come questo, segnato dalla necessità di utilizzare sistemi di organizzazione sempre più basati sulla presenza da remoto, la richiesta del dato della presenza fisica manifesta una visione organizzativa non aggiornata alla contemporaneità, né alla progettazione del futuro. Lo staff della direzione ospedaliera del presidio di Acqui, composta da un referente per l’area medica, uno per l’area infermieristica ed uno per quella amministrativa, è costituito da professionisti altamente qualificati che ben conoscono la realtà territoriale in cui operano da anni e che sono perfettamente in grado, sotto il coordinamento del Direttore Toscano, di garantire il massimo impegno nell’assicurare i fabbisogni di assistenza degli utenti.