PerCorsi, i cambiamenti globali si spiegano a scuola
Lanzone e Lavagno sono le due anime che hanno dato vita all’associazione volta alla diffusione delle scienze umane e sociali
NOVI LIGURE — Al Festival delle Conoscenze hanno dialogato con Carlo Cottarelli – già commissario per la spending review – su Unione Europea e sostegni economici. Sempre su palco novese hanno parlato di dis(ordine) mondiale con Sonia Lucarelli (UniBo) e Giorgio Barberis dell’Upo. Oggi saranno nuovamente online con un nuovo appuntamento dedicato alla competizione tra Cina e Usa.
Lisa Lanzone e Fabio Lavagno sono le due anime dell’associazione PerCorsi. Attualmente i fondatori (Lanzone è docente di sociologia a Padova) stanno organizzando le conferenze “fuori festival” sui cambiamenti mondiali; inoltre portano nelle scuole tematiche contemporanee, facendo riflette su temi di sociologia ed educazione civica che spesso non si trovano nei programmi ministeriali.
Non solo: Lavagno – già parlamentare, amministratore pubblico e politico di centrosinistra – insegna cinese agli studenti dell’Amaldi di Novi e al Parodi di Acqui. «È una lingua affascinante che sta riscuotendo molto successo. Utile da sapere anche perché in Cina, ancora oggi, in pochi parlano inglese».
“PerCorsi” è un’associazione fondata allo scopo di promuovere attività culturali, formative e didattiche volte alla diffusione delle Scienze Umane e Sociali, in particolar modo ai temi legati alla cittadinanza globale, alle nuove dinamiche sociali, e alle relazioni internazionali. Uno specifico interesse è rivolto alle iniziative di carattere linguistico, sociologico, storico, antropologico, economico, e geo-politico che riguardano i rapporti tra Oriente ed Occidente.
Oriente e Occidente sono tematiche alla base anche di corsi di formazione per docenti e studenti contemporaneamente – una novità interessante – che rientrano nei percorsi di educazione alla cittadinanza e di incontro-scontro tra mondi e culture.
«È evidente che l’Occidente stia vivendo un momento in cui la fiducia nelle istituzioni stia calando, di pari passo con il peso politico mondiale. È complicato, ma un esercito comune e politiche fiscali uguali per tutti aiuterebbero a rinsaldare l’Unione Europea», conferma Lanzone. «Dall’altra parte la Repubblica Cinese vuole affermare al mondo intero la propria grandezza e dimostrare di essere lo Stato più potente».