Addio ad Aldo Moser, il ‘piccolo Coppi’
86 anni, era a Castellania per 'LaMitica' del Centenario. Aveva corso anche per la Maino
TRENTO – “A zio Aldo dovete chiedere, a lui. Che ha corso con Fausto Coppi“. Per i ricordi, Francesco Moser ha sempre chiamato in causa Aldo, il fratello maggiore, il “piccolo Coppi”. Amico di questa provincia, l’ultima volta era stato protagonista a ‘LaMitica’ del Centenario, nel 2019, a Castellania, sempre generoso di aneddoti, ed era sempre un viaggio emozionante nella memoria, con particolari nuovi. Aldo, 86 anni, ha smesso di pedalare oggi, all’ospedale di Trento, dove era ricoverato: se lo è portato via il covid, contro cui ha lottato invano.
Per tutti era lo “zio”: anche per i fratelli e le sorelle, per i nipoti, per tutti gli appassionati di ciclismo. Ma era anche “il piccolo Coppi”, un soprannome che si era meritato nel 1953, ancora dilettante, otto successi, soprattutto l’impresa al ‘Piccolo Giro di Lombardia’. Due anni dopo, professionista da poco, ci fu chi lo paragonò anche a Gino Bartali. Resta nella storia il Lombardia del 1954, quando attaccò fin dai primi chilometri e Coppi, sul Ghisallo, lo affiancò, “Vai regolare Moser”, quasi un invito a non staccare il Campionissimo. Un duello avvincente, prima del ponte della Ghisolfa Aldo sbandaò leggermente, Fausto allungò e vinse in volata. Moser chiuse 7°, Coppi lo aspettò per riempirlo di elogi.
A queste strade era molto legato: nel 1966 aveva corso una stagione per la Maino, insieme al fratello Enzo.
A Francesco Moser e alla famiglia le condoglianze della redazione de Il Piccolo