Le minoranze replicano: “Il Comune doveva fare di più e usare risorse proprie!”
Dure invettive da Pd e Ritrovare Casale
CASALE – Le minoranze in consiglio comunale a Casale non ci stanno e replicano alle accuse mosse dai capogruppo di maggioranza all’indomani dell’approvazione, con i soli voti di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Difesa e Ripresa, della variazione di bilancio.
La replica alle accuse riprende quanto sostenuto nella seduta di ieri sera: si sarebbe potuto fare di più sul tema degli aiuti-Covid e quanto è stato fatto lo si è fatto grazie ai fondi messi a disposizione dallo stato, non con risorse comunali. Questo, in estrema sintesi, il contenuto della replica.
Il Partito Democratico, dopo il suo voto contrario, è durissimo: «La maggioranza si autoincensa, ma quello che fa lo fa con i soldi dello Stato, e senza metterci del suo. Lo Stato è cattivo così come lo sarebbe la minoranza, però tutto quanto impegnato dalla maggioranza per il Covid è stato di fatto coperto dai trasferimenti statali di 1,38 milioni di euro (avanzando 100mila euro), ai quali si aggiunge il precedente contributo per i buoni spesa di 178mila euro, sempre statale. Non sono state aggiunte risorse proprie comunali nella variazione, anche se disponibili, al contrario si è previsto un incremento del fondo di riserva di 286 mila euro. Si sarebbe potuto e dovuto fare di più, per aiutare le attività, lo sviluppo economico, i cittadini, gli studenti. Questo è il punto e abbiamo provato fin da marzo a proporlo alla maggioranza, invece si è preferita la linea di non accingere a fondi propri; così aumenta ad esempio la Tari per i cittadini e l’esenzione Tari per le attività terminerà a inizio dicembre e non andrà fino a fine anno a prescindere dal nuovo dpcm, come avevamo proposto. La maggioranza ha scelto un profilo al risparmio, senza impegnare risorse proprie, il tutto accompagnato da annunci mirabolanti sul proprio conto e attaccando gli altri».
Tranchant anche Giorgio Demezzi, capogruppo di Ritrovare Casale, che in sede di votazione si è astenuta: «Gli ingenti trasferimenti dallo Stato per circa 1,4 milioni e la riduzione di spesa sui servizi scolastici compensano le minori entrate legate ai tributi comunali e le maggiori spese legate ai provvedimenti per Covid come l’annunciato bando per le attività commerciali
e sportive di 300.000 euro. Il bilancio Covid crea in modo oggettivo, come annunciato dagli uffici nel corso della commissione di giovedì, un risultato positivo per il bilancio comunale di circa 100.000 euro, che vengono accantonati in un capitolo a parte a disposizione per eventuali emergenze che dovessero sorgere prima della fine dell’anno. Inoltre questa manovra, utilizzando risorse derivanti dalla rinegoziazione dei mutui, va ad incrementare di 286.000 euro il fondo di riserva disponibile per l’anno in corso portandolo a 386.000 €, tra l’altro ad un mese dalla fine dell’anno. Siamo soddisfatti che sia stata accolta la nostra richiesta più volte espressa di destinare risorse per le attività più penalizzate dall’emergenza coronavirus, perchè riteniamo che il nostro bilancio offra questa possibilità in considerazione anche dei trasferimenti dello Stato. L’amministrazione avrebbe potuto fare di più, utilizzando anche parte delle risorse disponibili nel proprio bilancio: i 100.000 euro di utile del bilancio Covid, l’incremento di 286.000 sul fondo di riserva, l’avanzo del consuntivo 2019 (circa 1 milione) e le risorse ricavate dalla rinegoziazione dei mutui. Una parte di questi 2 milioni complessivi avrebbero potuto aumentare gli aiuti alle attività in difficoltà, non dimenticando i tanti esercizi commerciali, che hanno potuto tenere aperti i loro negozi, incassando poco e senza poter usufruire dell’annullamento della Tari. Si sarebbe potuto aiutare anche le tante famiglie in difficoltà, che hanno solo ricevuto i buoni spesa forniti dallo Stato, ed anche enti del gruppo dell’Amministrazione di Casale in oggettiva difficoltà, come la Casa di riposo».
È giallo anche sull’amianto: «Non possiamo che esprimere rammarico per la riduzione dei fondi a bilancio di circa 5 milioni di €, metà dei quali erano destinati alla bonifica amianto e metà ai contributi per la rimozione dei tetti di amianto, che vengono spostati all’esercizio 2022. Su questo argomento, come più volte ho segnalato in Consiglio Comunale, occorrerà intervenire, per evitare che l’utilizzo dei tanti fondi già disponibili nelle casse comunali e di quelli ancora giacenti nelle casse regionali sia purtroppo sempre procrastinato nel tempo».