Focolaio alla Rsa “San Giuseppe”
Nella struttura gestita dalle suore orionine ci sarebbero contagiati sia fra i pazienti che fra il personale
SAN SEBASTIANO CURONE – Focolaio di Covid 19 nella residenza per anziani ‘San Giuseppe‘ gestita dalle Piccole Suore Missionarie della Carità? Le prime notizie parlano di 32 ospiti positivi al tampone rapido su una sessantina di degenze, due dei quali – a quanto sembra con patologie pregresse – sarebbero già morti per complicazioni respiratorie. Al momento la situazione sarebbe sotto il controllo delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale che avrebbero disposto cure in loco per la maggior parte dei contagiati con solo tre ricoveri in ospedale. Impossibile, al momento, avere conferme dirette dalla struttura sull’entità del contagio.
La struttura esiste da più di cento anni, è formalmente privata ma convenzionata con il servizio nazionale, e in partenza era una scuola per l’infanzia aperta nel 1917 in paese per servire i piccoli: oggi la Casa di Riposo “S. Giuseppe”, come si può leggere sul sito ufficiale, “offre la possibilità di accoglienza e di cura rivolta a persone che non essendo più autosufficienti e non avendo risorse dal punto di vista famigliare si trovano in una situazione di disagio, di solitudine. La struttura negli anni ha subito notevoli cambiamenti in risposta alle nuove necessità e alle normative vigenti accreditando il proprio servizio riconosciuto ed apprezzato dai servizi socio sanitari del territorio”.
Nella prima ondata del coronavirus la Rsa era stata quasi completamente risparmiata con una sola paziente che era risultata positiva dopo il ricovero in ospedale e un’altra tenuta in isolamento per giorni in quanto con la febbre anche se l’innalzamento della temperatura era portato dalla sua patologia e non da un’infezione Covid. Era comunque finita all’attenzione della cronaca in quanto era circolata una foto di un dipendente costretto ad utilizzare sacchi della spazzatura fissati con il nastro adesivo intorno al corpo come protezioni di fortuna.