Lercaro, si farà luce sui bilanci tra il 2010 e il 2016
Via libera al rinnovo della commissione consigliare
OVADA – C’è una discrepanza tra i debiti reclamati da Proges, la cooperativa di servizi che ereditato il credito detenuto da Policoop con l’Ipab Lercaro, e quelli dichiarati dai vertici della casa di riposo. Nel primo caso l’avvocato della cooperativa a maggio 2020 ha indicato la cifra di 2.625.429,52 euro. Il conteggio fatto dall’ente ammonta a 2.234.140,52 euro. È forse l’informazione più interessante tra quelle contenute nella relazione sull’attività della Commissione Speciale di raccolta informazioni su Lercaro, un lavoro nato su impulso delle minoranze per capire qualcosa di più di cosa è avvenuto dal 2017 in poi nei conti della casa di riposo. Il lavoro proseguirà, almeno fino al 30 aprile. «Riteniamo sia necessario – ha spiegato in consiglio il capogruppo di “Ovada viva”, Pier Sandro Cassulo, esaminare i bilanci depositati tra il 2010 e il 2016. In particolare quelli del periodo caratterizzati dalla direzione di Gian Paolo Paravidino». Il via libera è già arrivato. La presidenza della commissione, toccata in questa prima fase a Mauro Lanzoni (M5S) sarà attribuita al primo incontro della seconda fase dei lavori.
La gestione più recente – spiega lo stesso Lanzoni – è in sostanziale equilibrio. Bisogna fare chiarezza sugli anni precedenti».