“Fondi in arrivo, equilibri di Bilancio, ospedale: la Giunta tace”
Pd e Lista Rossa all'attacco della maggioranza
ALESSANDRIA – I gruppi consiliari di Pd e Lista Rossa prendono posizione in merito al nuovo Decreto Ristori e ai fondi in arrivo nelle casse di Palazzo Rosso: “Al Comune di Alessandria – si legge in una nota ufficiale – arriveranno altri 350mila euro, oltre ai 250mila versati a luglio solo per coprire il mancato gettito sulle tasse cosiddette minori. Inoltre sono stati stanziati altri 490mila euro per finanziare la seconda tranche di buoni spesa che, come per il primo lockdown, il Comune avrà la possibilità di distribuire”.
Secondo l’opposizione, però, “il clima nel quale il Parlamento sta approvando i provvedimenti non corrisponde minimamente all’approccio della Giunta Cuttica, che ancora nella seduta di ieri sera ha aperto la discussione sulla salvaguardia degli equilibri di Bilancio con relazioni rancorose e totalmente prive di prospettiva sia su come affrontare le ricadute economiche e sociali che la seconda ondata Covid ha determinato, sia per chiarire quale strategia adotterà l’amministrazione per tenere assieme i traballanti equilibri di Bilancio nel biennio 2021-2022. Il nostro dubbio è che si alzino appositamente polveroni inutili per coprire l’intenzione di svendere il patrimonio comunale consolidato, vedi parti del gruppo Amag, per sbarcare il lunario nel 2021 e per quel che riguarda il futuro chi vivrà vedrà visto che nel 2022 si vota. Ci auguriamo che questa non sia la linea dell’asse Cuttica-Lumiera-Lega”.
“Per non parlare – è la conclusione – della questione Ospedale, con lo pseudo-commissario Raviolo mandato dal presidente della Regione Cirio dopo che il Comune, la Prefettura e i vertici dell’Asl e dell’Ospedale stesso avevano con lettera sottolineato le lacune nell’applicazione del piano regionale Covid. Ne parla tutto il mondo, ma nessuno tra sindaco, Giunta e maggioranza ha approfittato di ben due consigli comunali consecutivi tra mercoledì e giovedì per aggiornare la città su quanto sta accadendo nell’unica sede opportuna, che è il Consiglio comunale”.