Chiude la biglietteria in stazione. Abbate propone al sindaco innovative panchine coperte
Il consigliere pensa a taxisti, autisti e pendolari
CASALE – La notizia della prossima chiusura (al 4 dicembre) della biglietteria della Stazione Ferroviaria di Casale non lascia indifferente il consigliere Alessandro Abbate (nelle scorse settimane fuoriuscito dalle fila di Ritrovare Casale per approdare al Gruppo Misto).
Il membro del parlamentino cittadino si preoccupa per taxisti, pendolari e addetti ai lavori che orbitano attorno allo scalo ferroviario. «Una notizia inaspettata per il comune stesso che auspica comunque di riuscire a tenere aperto quantomeno, l’atrio. La sala d’aspetto in emergenza covid è stata chiusa dunque quale futuro per pendolari e addetti ai lavori che per il momento avranno, come unica alternativa, la piazza o i binari? – si chiede Abbate – Un problema che non riguarda solo la stagione invernale, bensì tutto l’anno se lo scenario non dovesse cambiare. Fino ad ora il mondo ferroviario casalese ha subito solamente dei tagli. Taxisti soprattutto, pendolari e autisti, saranno costretti a dover rimanere all’esterno, senza la possibilità di poter lavorare come hanno sempre fatto».
Abbate ha un’ipotesi di soluzione: «Visto che Casale non è solo settore del freddo, ho già inoltrato al sindaco la mia proposta di modifica dell’arredo urbano della stazione attraverso l’installazione di innovative ‘panchine coperte’ prodotte proprio da una ditta locale. Queste panchine coperte, data la loro grandezza e la chiusura a vetro, consentono di stazionare al proprio interno comodamente e senza doversi preoccupare della temperatura. In alternativa, proporrò una copertura temporanea da allestire sempre nelle adiacenze dello stabile ferroviario, se il Comune non dovesse riuscire a far tenere aperto l’atrio. Mai come in questo momento, noi politici dobbiamo stare vicini ai lavoratori. Trovo inopportune le polemiche scaturite in questo contesto da alcuni colleghi, visto che la situazione ferrovia sta diventando ingestibile per qualunque amministrazione, indipendentemente dal colore politico».