Nella giornata contro la violenza sulle donne, un pensiero per Ambra e la sua famiglia
VALENZA – Rossella Gatti, assessore alle Pari Opportunità e ai Servizi Sociali del Comune di Valenza, ha diramato una lettera in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
«La Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne registra anche quest’anno, purtroppo, l’innumerevole serie di delitti gravi e gravissimi compiuti dentro e fuori le mura domestiche. Anche la nostra Città è stata macchiata dal sangue innocente di una giovane donna, moglie e madre (Ambra Pregnolato nda) sottratta da una mano assassina ai propri cari. Ed è a Lei e ai suoi famigliari innanzitutto che rivolgo il mio pensiero in questa Giornata ma è anche a tutte le donne del mondo che subiscono ogni giorno violenza ed angherie, magari da coloro che dovrebbero essere i loro compagni di vita e che hanno, nei vari modi, promesso di onorarle e rispettarle. Quest’anno questo quadro di violenze ha visto una recrudescenza come ‘effetto collaterale’ della Quarantena di primavera che ha portato ad una convivenza magari ancora più stretta delle vittime con i loro aguzzini, senza che potessero ribellarsi.
Spesso vi è chi tende a minimizzare dicendo che talvolta è il comportamento stesso delle donne a provocare certe reazioni, oppure c’è chi attribuisce a determinati credo o culture questi episodi, ebbene certi pensieri vanno respinti sempre e comunque al mittente perché totalmente ingiusti ed inesistenti i primi e fuorvianti i secondi.
Un reato è sempre e comunque un reato, soprattutto di questo genere, senza se e senza ma e un delinquente è tale a prescindere da sesso, etnia, credo religioso o condizioni sociali. E come tali certi gesti vanno, ove possibile, prevenuti, perseguiti e condannati dalla Giustizia.
Come Comune di Valenza, attraverso i nostri Servizi saremo sempre pronti a sostenere iniziative finalizzate e prevenire e proteggere le donne in difficoltà e vittime di una violenza che non ha scusanti, nella convinzione che un messaggio forte vada alle giovani generazioni che devono essere educate, sin dalla più tenera età al rispetto della donna e, più in generale del prossimo».