JBM, una prima molto complicata
In Sicilia una sconfitta, maglie smarrite e la positività al Covid-19
CASALE – La difficile trasferta della Novipiù in Sicilia. Sconfitta a Capo d’Orlando, maglie sbagliate e la positività al Covid-19 scoperta nel gruppo squadra. Non è certo iniziata in modo fortunato la stagione della JBM. Dopo la serie infinita di infortuni che ha minato il precampionato, i rossoblù hanno dovuto affrontare nuove avversità nel primo impegno esterno della stagione in Sicilia. Prima c’è stato il disguido delle maglie da gioco che hanno costretto la squadra di coach Mattia Ferrari a scendere in campo a Capo d’Orlando con una basica divisa rossa da allenamento (senza alcuni sponsor e marchi).
Un fatto che ha scatenato ironici commenti social e creato sicuramente un danno d’immagine al club e agli sponsor. Poi è arrivata la sconfitta secca, rimediata sul campo di Capo d’Orlando. Infine la positività riscontrata in un componente del gruppo squadra che ha portato al rinvio, concordato con Trapani della gara prevista ieri al «PalaIlio». Decisione, questa, che sarebbe stata contestata da altre società di A2 e che, secondo alcuni, potrebbe portare ad una penalizzazione di entrambe la squadre.
Il gruppo della JBM è rientrato stamani dalla Sicilia, mentre il positivo (la società ha scelto di non comunicare il nome) è stato isolato ed è entrato nella quarantena che dovrà svolgere a Trapani. Oggi i rossoblù, rientrati a Casale Monferrato, si sono sottoposti a un nuovo giro di tamponi che avrebbero segnalato una possibile nuova positività che verrà indagata nelle prossime ore.
Intanto con post facebook (vedi foto) il club casalese ha auto-ironizzato sulle divise ‘perdute’,, dimostrando che, nonostante tutto, lo spirito del gruppo resta alto. Spirito che servirà per rimettersi in carreggiata in attesa che Martinoni e Redivo tornino a disposizione.
La partita con Trapani verrà recuperata più avanti (la data non è stata ancora fissata), mentre domenica i rossoblù dovrebbero debuttare in casa contro l’Urania Milano. Dovrebbero perché la squadra lombarda ha già saltato il match di debutto a causa di alcune positività Covid-19. La ‘normalità’, insomma, di questi tempi.