Per gli ambulanti non alimentari mercato al “Pavia” e in piazza Mantova tre giorni alla settimana
Lunedì, mercoledì e sabato
CASALE – È stata firmata oggi dal sindaco Federico Riboldi un’ordinanza che prevede la creazione di due aree per la zona di sosta prolungata da assegnare agli operatori ambulanti del settore non alimentare.
«L’inserimento del Piemonte in zona rossa – ha spiegato l’assessore Giovanni Battista Filiberti – ha portato, così come previsto dal Dpcm di inizio novembre, alla chiusura dei mercati, salvo che per le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Lo stesso decreto, però, permette il commercio ambulante su stalli esterni alle aree mercatali o in modo itinerante per tutte le tipologie merceologiche indicate nell’allegato 23. Ecco quindi, grazie a un proficuo e costruttivo confronto con le associazioni di categoria, la decisione di dedicare degli stalli a questa tipologia di vendita nei giorni in cui non è previsto il tradizionale mercato».
Per gli operatori ambulanti di vendita di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti, profumi e cosmetici, saponi, detersivi e altri detergenti, biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati, quindi, saranno dedicate due aree di sosta prolungata, costituite ciascuna da un numero massimo di 6 stalli, individuate rispettivamente in Piazza Divisione Meccanizzata Mantova e all’interno del Mercato Pavia.
Le aree verranno utilizzate dagli operatori individuati dall’allegato 23 del Dpcm dalle ore 8 alle ore 13 nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato, cioè nei giorni in cui non viene svolto l’abituale mercato ambulante di Piazza Castello.
All’interno delle aree vigeranno le stesse indicazioni e limitazioni previste per il mercato, come ad esempio l’obbligo di indossare la mascherina, il distanziamento minimo di un metro tra le persone o il numero massimo di tre avventori per ciascuna postazione di vendita.
«Fino al 3 dicembre, o comunque finché saremo in zona rossa – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi –, gli ambulanti la cui attività era consentita al di fuori del tradizionale mercato, avranno ora, nel pieno rispetto delle normative, delle aree dedicate: un’opportunità importante sia per i venditori sia per i cittadini».