Fallimenti più “facili” dal 1 gennaio: è allarme
Confesercenti Alessandria avvisa: tantissime aziende già in difficoltà potrebbero andare in default con le nuove norme UE
ALESSANDRIA – Confesercenti Alessandria lancia l’allarme fallimenti: le regole sui pagamenti arretrati che scatteranno dal primo gennaio 2021 potrebbero essere fatali per tante piccole attività. A denunciare quella che viene chiamata una vera e propria “spada di Damocle” è la presidentessa provinciale Manuela Ulandi, che spiega: “Dal 1° gennaio basterà un arretrato di oltre 90 giorni, superiore all’1% dell’esposizione totale verso l’istituto di credito – anche se di soli 100 euro – per far classificare l’impresa in default. E gli istituti peggiorano automaticamente la posizione dei creditori”.
FINE DELLE MORATORIE
Arriveratto tutte le altre incombenze slitate nei mesi scorsi: “Già oggi, calcoliamo che 15mila imprese resistano solo perché protette dalle varie misure varate per contrastare gli effetti negativi della crisi. Con l’arrivo delle nuove soglie stimiamo che il numero di imprese in sofferenza potrebbe quasi triplicare, soprattutto se come sembra presumibile lo stato d’emergenza economico-sanitaria dovesse protrarsi, causando un periodo di stagnazione o recessione anche nel primo trimestre 2021”.
L’appello è ai parlamentari piemontesi per cercare di far qualcosa, alla luce anche di un aumento dell’usura: “In alcuni territori avvertiamo segnali preoccupanti”.