Poste, chiesto vertice in Comune contro il servizio ridotto
Poste Italiane e i parlamentari del territorio verranno invitati a discutere dei disagi che creano gli uffici postali che funzionano a singhiozzo
ALESSANDRIA – Chiusure, orari limitati e tanti problemi che si acuiscono in questo periodo di emergenza sanitaria. Gli Uffici Postali che soprattutto nei sobborghi sono sempre stati punti di riferimento per tutta la comunità, specie per quella più anziana, da qualche tempo a questa parte sono stati ridimensionati, creando disagi.
Da qui la strenuia opposizione degli amministratori locali che non vogliono perdere un servizio tradizionale nei paesi. L’assessore Giovanni Barosini si è fatto portavoce verso i vertici di Poste Italiane: verrà convocata una apposita commissione consiliare con i responsabili postali e con i parlamentari del territorio. “Il problema ha ormai raggiunto livelli di disagio e pericolosità non più tollerabili, soprattutto nei sobborghi e non solo”, ha commentato Barosini, “L’obiettivo della commissione congiunta è farsi ascoltare, tutti (maggioranza e opposizione concordi) uniti e più che mai determinati, da Poste Italiane affinchè ponga fine a questa pericolosa situazione. Precisiamo: i dipendenti subiscono anche loro il disagio ed il sovraccarico lavorativo. Il problema è organizzativo”.