Coronavirus: Il contagio sale in tutto il territorio
Dati in chiaroscuro dopo il rallentamento della settimana scorsa. Il caso di Rocca Grimalda
OVADA – Qualche giorno di crescita più contenuta. Poi la nuova accelerazione. Oltre quota cento i positivi registrati a Ovada. L’ultimo controllo sulla mappa regionale indica 100 dopo che i casi sono stati anche 103, una decina in più in tre giorni. Dieci giorni fa il dato era fermo a 81. Una situazione che coinvolge anche i paesi dell’Ovadese. Rocca Grimalda sembra il paese più colpito con 14, un numero molto alto in rapporto ai residenti, anche se sembra lontano il picco raggiunto qualche giorno fa a 21. E poi Castelletto d’Orba (13), Tagliolo e Molare (10), Silvano in calo 8. «La situazione è degna d’attenzione – ha commentato qualche giorno fa il sindaco di Ovada Paolo Lantero – ma meno preoccupante rispetto ad altre aree della Regione. La rete creata con il coinvolgimento di medici ospedalieri, di famiglia e USCA e i protocolli per le cure domiciliari stanno assicurando una buona risposta contro una malattia complessa. Di questo dobbiamo essere fieri».
In pochi giorni l’ospedale di Ovada si è trovato nelle condizioni di dover mettere a disposizione i posti letto del secondo piano, nella struttura di comunità, e del terzo da sempre adibito alla Fisiatria. Ad essi qualche giorno fa se ne sono aggiunti altri 9. «In una logica di rete – prosegue Lantero – è giusto che gli spazi siano a disposizione. Rimane necessario prevedere posti anche per la nostra zona».
Il reparto di Fisiatria, un totale di 20 letti dal 2013, sembra essere nel frattempo tornato al centro di una partita più ampia che coinvolge anche Tortona. Il sindaco Federico Chiodi l’ha citata specificamente tra le richieste per il dopo emergenza. «Non vedo contrapposizione tra le due realtà – taglia corto Lantero – e non è il momento per discuterne. Quando questa fase sarà superata potremo avviare dei ragionamenti, certi di trovare in Regione interlocutori attenti e adeguati».