Puzza di gasolio, indagini per scoprire la fonte
Si ipotizza uno sversamento di idrocarburi nel rio Gazzo, il principale collettore fognario della città
NOVI LIGURE — Da ieri sera un forte odore di idrocarburi sta attraversando la città di Novi Ligure. I primi ad avvertirlo sono stati gli abitanti di via San Giovanni Bosco e del quartiere Lodolino. Poi, nel corso della notte, l’olezzo si è spostato verso il centro della città, facendosi sentire in via Garibaldi. L’intervento dei vigili del fuoco e dei tecnici di Acos, però, non ha evidenziato fughe di gas o altri pericoli immediati.
L’ipotesi che si fa strada, a questo punto, è quella di uno sversamento di idrocarburi nelle fognature (se accidentale o illegale bisognerà appurarlo). Spiega il vice sindaco Diego Accili: «Pare che si sia verificato uno sversamento di idrocarburi nel rio Gazzo. L’odore di gasolio sta “transitando in città”, è stato avvertito all’inizio in zona Lodolino e ora sta andando verso Alessandria». Il rio Gazzo costituisce il principale collettore fognario della città. Nasce nella zona del Retail Park, entra in Novi passando intubato per via San Giovanni Bosco e poi si dirige verso San Bovo. Qui, dopo essere passato attraverso il depuratore, diventa rio Lovassina e arriva fino a Litta Parodi e Spinetta Marengo.
«Ieri sera sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia municipale, l’Asl e l’Arpa – dice ancora Accili – Non sono stati rilevati rischi se non il forte odore segnalato. Oggi proseguiranno le indagini per capire l’origine dell’inquinamento».