Piazza Garibaldi: in attesa del restyling, si cercano reperti del passato
Dalla Soprintendenza la richiesta di accertare l?assenza di elementi di interesse nell?area che sarà interessata dal cantiere
OVADA – La speranza di tutti è che non ci siano intoppi in un’Italia in cui spesso a determinare l’andamento dello cose è la burocrazia e non la vera necessità di intervenire. La Soprintendenza Archeologica e delle Belle Arti chiede al comune di Ovada indagini per accertare l’assenza di elementi di interesse nell’area che sarà interessata dal recupero di piazza Garibaldi. La settimana scorsa l’Ufficio Tecnico di Palazzo Delfino ha conferito l’incarico all’impresa Escavazioni M.G. di Castagnole delle Lanze. Spesa: 8.800 euro.
La comunicazione in realtà è arrivata lo scorso febbraio. Difficoltà e limitazioni dovute all’emergenza sanitaria hanno determinato l’impasse che ora dovrebbe essere superato. Le linee guida dell’accertamento sono contenute nel provvedimento pubblicato sull’albo pretorio. Gli addetti dell’impresa effettueranno quattro sondaggi in diversi punti. La spesa complessiva di 425 mila euro finanziata anche dalla Regione con un contributo da 150 mila, presuppone un cambio di visione rispetto al recente passato: meno area di passaggio, più salotto. Ecco perché al posto dell’antiestetico asfalto arriveranno luserna e cubetti di porfido. L’area parcheggio sarà limitata allo spazio accanto al marciapiede di destra (quello della Banca Sella).
Sul fronte opposto gli stalli lasceranno il posto ai dehors allestiti dai ristoranti. Il tutto sarà completato da nuovi arredi. Rimarrà lo spazio per il mercato. Si tratta di un passo necessario perché l’ente di tutela possa esprimere il proprio parere sul progetto di riqualificazione dell’area. L’ipotesi più probabile è che il restyling possa partire nella prima parte del prossimo anno.