Ghione: “Incontro Icardi-Cerini? L’assessore incontri i sindaci, piuttosto”
Lamentela dei pentastellati sulle rassicurazioni irrituali sull’ospedale
ACQUI TERME – Replica dei 5 Stelle al segretario locale della Lega Marco Cerini, e alle sue rassicurazioni sull’ospedale. «Abbiamo appreso che l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi ha incontrato in questi giorni il segretario locale della Lega Marco Cerini per fornirgli rassicurazioni in merito all’ospedale “Mons. Galliano” – informa Mauro Ghione, Capogruppo in Consiglio comunale di M5S – È inaccettabile che l’assessore abbia avuto il tempo di ricevere un rappresentante politico privo di alcuna carica istituzionale e, nell’arco di sei mesi, non abbia invece trovato l’occasione per incontrare i sindaci del territorio, che richiedevano un confronto per discutere alcune tra le tematiche più urgenti riguardanti il distretto sanitario acquese e in particolare l’ospedale “Mons. Galliano”. Gli impegni si prendono con le comunità e i loro rappresentanti negli enti locali, altrimenti sono parole scritte al vento».
Secondo i grillini l’immobilismo sull’ospedale di Acqui da parte dell’assessore sarebbe la fotografia della gestione della sanità regionale al collasso, «non essendo stata potenziata né con l’incremento del personale medico e infermieristico né con una efficace riorganizzazione delle strutture ospedaliere» picca Ghione.
Il silenzio dell’Assessore sarebbe diventato ormai troppo gravoso. «Come Movimento, insieme al nostro Sindaco e a tanti cittadini, chiedemmo molti mesi orsono che la Giunta regionale si adoperasse per ridurre gli innumerevoli disagi affrontati per accedere ad un servizio sanitario dignitoso; poi è arrivata la pandemia, che avrebbe dovuto dare ulteriore impulso ad una riorganizzazione sensata e doverosa dei servizi territoriali, senza che nulla di concreto fosse intrapreso; e ora, nel mezzo dell’emergenza, ci ritroviamo a chiedere con forza che chi è preposto ad agire, lo faccia con celerità. Acqui e il suo territorio non possono più aspettare» concludono.