Ascom ai parlamentari: “Ristori, web tax, territori differenziati”
Confcommercio lancia una campagna per gli acquisti nei negozi di vicinato. E sollecita gli onorevoli piemontesi su temi cruciali
ALESSANDRIA – Anche Confcommercio ha la sua task force, ma per lavorare per “garantire la sopravvivenza delle imprese” . Grazie anche alle idee provenienti dalla sede alessandrina i commercianti e gli artigiani sono pronti a portare sui tavoli di discussione nazionali alcune proposte concrete, segnalandole anche ai parlamentari piemontesi.
SUPERARE I CODICI ATECO
Il meccanismo sarebbe troppo limitante: “Emblematico per iniquità è stato il caso dei negozi di calzature per adulti esclusi dai ristori ma chiusi per decreto. I negozi di calzature per uomo e donna sono stati esclusi tout court dai ristori in quanto non esiste un codice diverso rispetto a quello dei negozi di calzature per bambini e neonati”.
CHIUSURE DIFFERENZIATE
Già prima dell’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm Confcommercio Alessandria aveva chiesto, anche formalmente, al presidente della Regione Cirio che si attivasse presso il Governo per una differenziazione territoriale in base al rischio epidemiologico delle diverse aree del Piemonte, individuando al suo interno aree a rischio basso, medio o elevato basandosi sulla diversa incidenza dei dati su un territorio così vasto.
“I nostri imprenditori si interrogano in definitiva sull’utilità del sacrificio a cui sono chiamati in via pressoché esclusiva e che potrebbe risultare non sufficiente, con il rischio di proroghe fino a Natale e oltre”.
Gli imprenditori contestano il provvedimento che non differenzia attività all’aperto, piccole o grandi, in base al riscio di assembramenti.
CREDITO
“Il meccanismo dei ristori va assolutamente integrato – dichiara il presidente provinciale Confcommercio Alessandria Vittorio Ferrari – perché la differenza tra il non incassato ed il ricevuto diventa troppo ampia per consentire alle imprese colpite dai provvedimenti restrittivi previsti per le zone inserite in zona rossa, di rispettare i pagamenti e conseguentemente di sopravvivere. Pertanto occorre urgentemente prevedere nuovi interventi in materia creditizia, che consentano alle aziende di avere tanto rapide quanto abbondanti immissioni di liquidità”.
WEB TAX
Anche Confcommercio spinge su una tassazione equa per i guadagni generati in Italia dalle multinazionali online: “Basta trattamenti di favore”.
IL NEGOZIO DI VICINATO. LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE
Già dalla scorsa settimana la Confcommercio della provincia di Alessandria ha lanciato una campagna di comunicazione che, in questo momento tanto difficile, intende richiamare l’attenzione dei consumatori sull’opportunità di concentrare tutti i propri acquisti nei negozi della propria città.
“Questa campagna vuole far emergere il nostro senso di comunità – commenta il direttore di Confcommercio della provincia di Alessandria, Alice Pedrazzi – e di dimostrare che cosa significhi davvero aiutarsi l’un l’atro. La campagna proseguirà fino a Natale, toccando dunque un periodo che commercialmente è da sempre strategico per le nostre imprese e che, quest’anno, sarà fortemente influenzato dall’evolversi della pandemia.
Vogliamo richiamare l’attenzione dei cittadini e dei consumatori, sull’importanza che ogni singolo acquisto riveste per il futuro di molte attività di vicinato. Ecco perché abbiamo lanciato anche gli slogan #iltuoacquistoconta e #nonsprecarlo, per far comprendere che davvero ognuno di noi può fare qualcosa di importante per la propria città e per i propri negozi. Per questo chiediamo a tutti uno sforzo collettivo, affinchè anche in vista del prossimo Natale, gli acquisti vengano concentrati nei nostri negozi e non attraverso anonimi “click” che portano risorse lontano da noi”.
ALXTE: L’APP ED IL PORTALE PER LE VENDITE A DISTANZA E LE CONSEGNE A DOMICILIO
I negozi, anche quelli chiusi dal Dpcm, possono effettuare la vendita a distanza con consegna a domicilio: oltre 250 attività del territorio hanno aderito ad ALXTE, piattaforma ed app realizzata da Confcommercio Alessandria già attivata dal primo lockdown per raccogliere e promuovere le attività di vicinato che effettuano consegna a domicilio, asporto o servizi particolari in questo periodo di pandemia.
“Abbiamo voluto dare, gratuitamente, a tutti i commercianti che si vogliono promuovere – aggiunge Alice Pedrazzi – uno strumento smart, veloce e di facile utilizzo per farsi trovare dai clienti e per informare la comunità su tutti i servizi che le attività commerciali possono offrire. Così come è accaduto durante il lockdown primaverile, anche in questo secondo periodo di restrizioni il nostro impegno è massimo per supportare gli imprenditori e i cittadini in un momento, che ci auguriamo finisca il prima possibile, in cui siamo chiamati a convivere con il virus”.