Arriva il Livorno, duello infinito
Tutti a disposizione, decisione su Macchioni e Pisseri. Gregucci: "Sosa uomo con valori importanti"
ALESSANDRIA – Il terzo esame toscano è complicato almeno come i due precedenti: Gregucci non nasconde le difficoltà di una sfida (domani, alle 15) che, però, l’Alessandria deve sfruttare per decollare e accorciare ancora sul vertice.
Anche se ha spostato in avanti di una settimana la ricapitalizzazione, il Livorno è lì nel gruppone in cui anche un solo risultato, in questo momento, è in grado di cambiare le gerarchie. “Il Livorno ha giocatori forti: alcuni erano in B l’anno scorso, cinque sono stati aggiunti negli ultimi giorni. Ho grande stima per Dal Canto e per il gioco che riesce a dare alle sue squadre. Mi aspetto una formazione che, domani, al Moccagatta, se la giocherà, a viso aperto, come ha fatto fino ad ora. Li abbiamo studiati, non sarà certo una squadra che baderà solo a difendersi, anzi: a maggior ragione, però, dovremo attaccare alti. Sette giorni di lavoro in più ci hanno permesso di insistere sulla identità propositiva che dobbiamo avere sempre, perché ci avvicina alla porta avversaria e aumenta la nostra pericolosità. Stiamo lavorando molto per delineare, di più e meglio, la nostra fisionomia, sono soddisfatto per l’impegno e la determinazione dei ragazzi”.
I due successi, Pontedera e Carrarese, hanno dimostrato che i Grigi hanno anche la mentalità di una categoria, la C, in cui contano anche il gioco semplice, senza particolari alchimie tattiche, l’intensità, la personalità, pure la fisicità. “Tutto vero, e noto, nella mia squadra, l’atteggiamento che voglio e che è indispensabile per esprimere i nostri valori. Ho fiducia in questi ragazzi, sono i primi a sapere quanto conta la sfida di domani“.
Il Livorno non verrà a fare le barricate, Dal Canto fa giocare bene la squadra, che ha aggiunto cinque buoni giocatori
Conti aperti
Una sfida in cui portare la voglia dei tifosi, che dall’inizio dell’epoca Spinelli vorrebbro sempre veder ‘vendicato’ lo sgarbo di essere stati considerati, e trattati, come secondari rispetto agli amaranto. Ma anche Gregucci ha motivazioni in più: da giocatore ricorda ancora bene quello 0-3 al Moccagatta, stagione 83-84, assolutamente immeritato, “contro un Livorno fortissimo, ma noi non meritammo certo quel risultato. E’ vero, avevo detto che ci sarebbe stato un’altra occasione di confronto in cui prenderci la rivincita“. Per il tecnico, da Grigio, domani sarà la prima volta per saldare quel conto e sarebbe un risultato pesante per la classifica. “Troppo presto per pensare che le posizioni siano definite. C’è grande affollamento, non mi sento ancora di dire se è un livellamento verso l’alto. Servono almeno ancora un paio di settimane per delineare meglio le gerarchie. Noi dobbiamo avere bene in testa che gli equilibri si rompono quando si è capaci di combattere. Non solo in partita, anche in allenamento”.
Tutti disponibili
Frediani a parte, tutti disponibili, il tecnico valuterà se aggregare anche Pisseri e Macchioni, da lunedì negativi ai tamponi. “Non è mai automatico che i giocatori rientrino subito a tempo pieno: perché, come in questo caso, comunque non si sono allenati per un paio di settimane e perché il protocollo impone visite che accertino l’idoneità. Macchioni e Pisseri hanno seguito tutto questo iter, Pisseri anche con una ecografia polmonare. Se li convocherò, è perché sono convinto che, anche solo per una manciata di minuti, potranno essere utili alla squadra”.
“Sosa ha valori”
Fra i volti nuovi del Livorno (Stancampiano, Gemignani, l’ultimo arrivato Piccoli Bussaglia ancora ai box) c’è anche un giocatore per cui la gara di domani ha un ‘carico’, Christian Sosa, che Gregucci ha allenato nella prima esperienza all’Alessandria. “Il ‘Cino’ non è solo un giocatore che ha qualità importanti. Per me, che lo conosco bene, è un uomo che ha valori importanti. Proprio per questo sono legato a lui. Ognuno di noi può essere messo in discussione, ma i contenuti umani che uno ha, quelli restano”.