Gioanola sulla sospensione Ztl: «Misura generalizzata e rischiosa»
Anche il capogruppo del Pd sulla questione
CASALE – Dopo Casale Insieme, formazione civica che faceva parte della sua coalizione alle ultime amministrative casalesi, e dopo Legambiente, anche Luca Gioanola, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale interviene sull’ordinanza del sindaco Federico Riboldi che, da domenica, ha annullato la Ztl fino al 24 novembre.
«Se il fine è quello di agevolare le consegne a domicilio, come dichiarato e scritto nell’ordinanza stessa, allora invece di sospendere la Ztl in modo generalizzato, si attui un permesso mirato agli addetti ai lavori – spiega il Dem – In caso contrario, con l’accesso indiscriminato risulta difficile parlare di misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica. Anzi, con questa azione, si alza il potenziale rischio per la salute dei cittadini».
Il tema sollevato è quello dell’inquinamento: «Un libero e maggiore transito dei veicoli in Ztl andrebbe a innalzare l’inquinamento da polveri sottili, in un periodo dell’anno molto critico anche per via del riscaldamento domestico – la questione sarebbe particolarmente grave proprio in virtù del maggior tempo che si trascorre a casa a causa del virus – È provato che dove si peggiorano le condizioni ambientali esterne all’abitazione si peggiorano ancora di più quelle interne, dove i cittadini, soprattutto ora a causa del Covid, trascorrono la maggior parte del loro tempo, se non quasi tutto il loro tempo. La qualità dell’aria dentro casa è infatti per definizione almeno pari a quella dell’esterno (da dove la prende) con un peggioramento per via delle situazioni interne (solventi, prodotti per le varie attività domestiche, riscaldamento, reagenti… ). È noto che le polveri sottili indeboliscono l’apparato respiratorio rendendolo più vulnerabile alle infezioni. Esistono inoltre rilevanze scientifiche che mettono in correlazione le più serie complicanze polmonari dell’infezione da Covid con le polveri sottili».
Oltre agli aspetti sanitari, Gioanola valuta anche il tema della sicurezza: «È discutibile anche l’aspetto di sostegno al commercio. Fino alle 18, negli orari di apertura dei negozi, la zona pedonale garantisce una affluenza in sicurezza dei cittadini. Il libero transito indiscriminato senza limiti di orari e di accesso rischia quindi di non essere né una misura positiva in termini di prevenzione e gestione dell’emergenza sanitaria né una misura efficace di sostegno al commercio».
Si chiede un passo indietro: «Di rivedere l’ordinanza con un’azione mirata per gli addetti ai lavori, ad esempio con una procedura facilitata per inserire quelle determinate targhe, in modo che la consegna a domicilio possa essere incentivata, evitando gli altri rischi dell’attuale misura generalizzata».