Tre progetti per 6 milioni: Acqui punta al bando per l’edilizia scolastica
Interessate la palestra dell'ex caserma Battisti e le scuole San Defendente e Saracco
ACQUI TERME – Palazzo Levi ha partecipato ad un bando regionale per l’edilizia scolastica con tre progetti per un totale di 6 milioni di euro. «Ci stiamo adoperando – afferma l’assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Giacomo Sasso – Stiamo investendo tutte le nostre energie per la riqualificazione delle nostre scuole, un piano progettuale che non ha precedenti negli ultimi anni. Un lavoro portato avanti con i nostri uffici e i professionisti che ci potrebbe permettere di reperire fondi necessari per disegnare il futuro della nostra comunità, lasciando alla città una programmazione di interventi e progetti che trovi nelle scuole e nell’edilizia scolastica la sua priorità. È un lavoro doveroso quello che stiamo facendo per riqualificare e migliorare la sicurezza dei nostri edifici, frequentati dai nostri figli. Siamo molto fiduciosi che buona parte degli interventi riscontreranno una valutazione positiva».
La Giunta comunale ha approvato tre progetti per il piano 2018-2020: palestra scolastica dell’Ex Caserma Battisti, un nuovo spazio polifunzionale della Scuola Saracco e della scuola primaria San Defendente. «Per la palestra scolastica dell’ex Caserma Battisti si prevede la riqualificazione energetica del complesso, la manutenzione straordinaria dei prospetti e delle coperture, il miglioramento strutturale, la riqualificazione degli spogliatoi e l’adeguamento normativo per l’ottenimento del certificato di prevenzione antincendio. Un valore complessivo di 2,3 milioni di euro – spiega il tecnico – Gli interventi sul II lotto della Scuola San Defendente prevederanno, invece, un’opera di ristrutturazione per l’adeguamento
antincendio sismico e normativo, con un valore complessivo di 1,8 milioni di euro. Per la scuola Saracco si prevede un intervento di 2,6 milioni per il miglioramento sismico, l’adeguamento antincendio, l’efficientamento energetico, l’eliminazione delle barriere architettoniche e la realizzazione di un nuovo spazio polifunzionale».
«Le spese di progettazione saranno coperte da un fondo nazionale – conclude Sasso – siamo fiduciosi che questi progetti ci faranno salire in graduatoria, garantendoci di accedere alle risorse regionali. Qualora l’intervento fosse finanziato, il Comune contribuirà unicamente con il 10%».