“Lo sport non è il problema, è la soluzione”
Oltre 400 persone in piazza della Libertà. Incontro con il Prefetto
ALESSANDRIA – “Una iniziativa nata su una chat, pochi giorni fa, che ci ha permesso di riunire oltre 60 società, associazioni, squadre, scuole di danza di tutta la provincia e più di 400 persone. Un grande risultato, noi vogliamo vivere“. Maurizio Dragna è uno dei promotori della manifestazione del mondo sportivo in piazza della Liberyà. Tutti con le divise sociali, striscioni, cartelli, cori: una piazza disciplinata, distanze rispettate, mascherine, delusione e incertezza sul futuro mescolate a rabbia. “Non vogliamo soldi e aiuti: vogliamo lavorare, vogliamo la nostra dignità” .
In molti si avvicinano al manifesto dell’iniziativa e depongono un fiore, “in segno di lutto per lo sport. Abbiamo investito nelle nostre strutture, abbiamo ridotto gli spazi e le presenze, ci siamo dotati d tutte le apparecchiature, abbiamo accettato protocolli sempre più restrittivi e come risposta ci hanno chiusi. Molti di noi non rischiano di non riaprire”. A rappresentare la danza è Marcello Nuzio, “il nostro è lo sport più praticato al mondo, è arte e cutura”. Eugenio Dragone è la voce del mondo del pugilato, ci sono enti di promozioe e c’è la delegazione provinciale della Figc.
“Lo sport non è il problema, è la soluzione“: tre delegati (Dragna, Ivan Orsi e Enrico Uccello) lo hanno ribadito anche al prefetto Iginio Olita, che li ha ricevuti e si è impegnato a mandare un documento, elaborato insieme, al Governo. A sostenere la protesta anche il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco e molti componenti della giunta.