Dagli scarti al biogas, l’impianto Amag fa risparmiare un milione di euro
Fanghi di depurazione e scarti organici vengono trasformati in gas di sintesi da immettere nella rete elettrica. Il progetto verrà illustrato alla fiera Ecomondo di Rimini
ALESSANDRIA – Amag sale in cattedra alla fiera Ecomondo di Rimini. La multiutility alessandrina sarà infatti protagonista di un webinar il 3 novembre sul tema “Dalla raccolta differenziata al riciclaggio: non solo materie prime seconde ma anche rifiuti speciali”. L’invito e la testimonianza su come riciclare i rifiuti inorgoglisce l’Azienda: “Essere invitati a partecipare ad Ecomondo come testimonial all’avanguardia sul fronte dell’innovazione e dell’economia circolare – afferma Paolo Arrobbio, Presidente del Gruppo AMAG – è per noi motivo di soddisfazione: significa che abbiamo imboccato la strada giusta, e che il nostro progetto di piattaforma energetica, che realizzeremo in project financing, rappresenta un punto di riferimento”.
In sintesi verrà realizzato un impianto a bassissimo impatto ambientale, ad esclusivo utilizzo delle società del Gruppo, senza clienti esterni. Si parte dagli scarti provenienti dalla cucina di casa, dagli scarti delle potature e dai fanghi di depurazione e si torna al territorio attraverso un lungo e complesso processo produttivo, con l’immissione in rete di biometano ed energia elettrica, per alimentare mezzi privati e del trasporto pubblico o per usi domestici. “Con benefici assicurati per la qualità dell’aria e dell’ambiente, assicura Arrobbio.
A portare la voce del Gruppo AMAG ad Ecomondo sarà Paolo Bobbio, Amministratore Unico di Reti Gas, che terrà una relazione su “Produzione sperimentale di syngas da fanghi di depurazione, foglie, sfalci e potature”. Il circolo virtuoso dei rifiuti permetterà di ridurre costi di smaltimento fanghi di depurazione, stralci e potature, e anche consumo di gas, per circa un milione di euro l’anno, immettendo al contempo in rete biometano ed energia elettrica. I processi sono carbon negative, ossia inducono la rimozione permanente di 1.500 ton. anno di CO2 dall’ecosistema.
“Il tutto grazie ad un impianto basato su tecnologia SyngaSmart, realizzato completamente in project financing, senza costi a carico del nostro Gruppo”.