Si torna all’ora solare: potrebbe essere l’ultima volta
Ad aprile 2021 bisognerà decidere definitivamente quale fuso orario mantenere: intanto, lancette un'ora indietro per tutti
ALESSANDRIA – Nella notte fra sabato 24 e domenica 25 ottobre, tornerà l’ora solare e dovremo portare le lancette degli orologi un’ora indietro, dalle 3 alle 2; questo si tradurrà subito nel bonus di un’ora di sonno in più per la prima notte e un cielo più luminoso quando ci svegliamo la mattina, ma al pomeriggio il buio calerà un’ora prima.
Quello di questo ottobre, però, rischia di essere l’ultimo passaggio dall’ora legale all’ora solare: due anni fa promossa dagli stati del nord Europa come Polonia e Finlandia c’è stata una consultazione per abolirlo e più di due terzi dei votanti si sono espressi favorevolmente. Nell’impossibilità di trovare una scelta che accontentasse tutti gli stati membri, però, si è lasciata libertà di scelta per ognuno in modo che più a Nord si potesse conservare tutto l’anno l’ora legale e più a Sud si vivesse secondo i ritmi del Sole. In Italia non è ancora stata presa una decisione definitiva e di conseguenza il 28 marzo 2021 si dovrebbe tornare a mettere le lancette avanti di un’ora, mentre ad esempio in Francia dopo una consultazione popolare l’ora solare è stata bandita per sempre.
La storia del passaggio fra i due fusi orari ha la sua origine nelle due guerre mondiali, quando l’ora legale permetteva di risparmiare elettricità preziosa: le sue origini però risiedono nell’inconsapevole abitudine dei nostri avi di alzarsi all’alba senza prestare troppa attenzione all’orologio e finendo quindi per seguire la naturale precessione del sorgere del sole avvicinandosi al solstizio estivo e il suo ritardo man mano che ci si avventurava nell’inverno. Nel 1966 il passaggio fra ora solare e ora legale venne definitivamente introdotto in Italia, e venne scelta la fascia oraria notturna fra le due e le tre per causare il minor danno possibile alle aziende e ai trasporti.