Il 14% della carne piemontese arriva dalla provincia di Alessandria
Tradizione 'minacciata' dall'hamburger di soia
ALESSANDRIA – Hamburger di soia o salsiccia di legumi? Per Coldiretti sono veri e propri inganni alimentari: “Solo il cibo derivante dalla carne deve chiamarsi bistecca polpetta”, lamentano, in riferimento al voto del parlamento europeo sull’abolizione del divieto di definire carne qualcosa che non arriva dal mondo animale.
“E’ inaccettabile il furto d’identità” sottolinea il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco il quale mette in guardia dalla confusione al momento di fare la spesa. “Burger vegano” e “bistecca vegana”, bresaola, salame, mortadella vegetariani o vegani con l’unico limite di specificare sull’etichetta che tali prodotti non contengono carne.
Per Coldiretti è solo una strategia di marketing con la quale si approfitta deliberatamente della notorietà e tradizione delle denominazioni di maggior successo.
CARNE ALESSANDRINA
In provincia di Alessandria le stalle con bovini da carne sono circa 1.200, il 14% della produzione regionale. Il Piemonte, per quanto riguarda la carne, detiene il primato in Italia nella valorizzazione delle carni da razze storiche italiane e la zootecnia riveste un ruolo di grande importanza per il tessuto economico regionale. La filiera bovina conta 800 mila capi e circa 7 mila aziende, quella suina 1 milione e 200 mila capi per 3 mila aziende, quella ovina 122 mila capi per oltre 2 mila aziende, quella caprina più di 67 mila capi e oltre 3 mila aziende, quella avicola oltre 32 milioni di capi per 1158 aziende e quella cunicola oltre 2 milioni di capi e 110 aziende.