“Sono determinato, vado avanti. Non mollo un centimetro”
Gregucci non ha alcuna intenzione di lasciare. Ma la società che farà?
ALESSANDRIA – “Sono determinato ad andare avanti perché credo che girerà,sicuramente girerà“. Quando non si sa ,e le giornate scivolano via con i Grigi sul fondo, che regalano gol e punti e tutti, e Gregucci che, però, non ha alcuna intenzione di dimettersi. La domanda, pur formulata dai giornalisti (attraverso l’ufficio stampa) sulle sue reali intenzioni, non si sente nella registrazione. Le parole del tecnico, comunque, escludono questa ipotesi.
Leggi qui la il tempo reale e il commento della partita
Neppure dopo la terza sconfitta in sei gare, la seconda di fila al Moccagatta, con una rete al 3′ di recupero, dimostrando di non avere ben chiaro come gioca il Grosseto che, in trasferta, sempre vittorioso in quattro incontri, adotta sempre la stessa tattica.
Ma il tecnico è convinto che l’Alessandria cambierà, migliorerà, risalirà. “Io sono determinatissimo, non mollo un centimetro. Siamo in un momento di sbandamento a livello organizzativo, anche con i tamponi in serie (ma ci sono per tutti, ndr). Non è un alibi – insiste Gregucci – ma ho bisogno di un po’ di tempo perché la squadra finalizzi”. Però, insistiamo, il tempo scorre, la classifica peggiora, i gol latitano, il gioco anche. “E’ delicato e difficile analizzare una gara come questa, perché io non butto la palla in avanti e spero, io cerco di arrivare giocado, e noi siamo arrivati tante volte sull’esterno, giocando”. Suggerisce anche i quesiti a cui rispondere, Gregucci: “Per la mole di gioco prodotta, concludiamo poco? Vero, nelle ultime gare ci siamo fatti gol da soli: dobbiamo migliorare gli ultimi 20 metri dalla porta e regalare nulla all’avversario”. Frase, peraltro detta dopo il ko nel derby con il Novara, dieci giorni fa: non è cambiato nulla, anzi.
La domanda da fare: perché non abbiamo mai chiuso la partita con la porta inviolata? Perché commettiamo errorri con la palla in nostro possesso
“Non ricordo il Grosseto pericoloso, se non nella parata con i piedi di Crisanto. Noi abbiamo palo, traversio e innumerevoli situazoni che non abbiamo finalizzato. Bisogna azzerare. “Insisto, sono molto determinato, ho una idea precisa in testa e la squadra sono convinto che lo farà. Sono due gare, al Moccagatta, in cui se avessimo chiuso 0-0 o 1-1 ci sarebbe da recriminare e, invece, le abbiamo perse”
“Gazzi? Aveva i crampi”
I cambi: dopo l’uscita di Gazzi l’Alessandria non ha più avuto il controllo del centrocampo. “Gazzi aveva i crampi”. Perché fuori Blondett? “Perché in difesa avevamo un giocatore ammonito (Blondett, ndr) e negli ultimi 12 minuti non potevamo rischiare un secondo giallo”. Perché non Chiarello e Parodi? “Ognuno può dire la sua, accetto serenamente.Ho deciso di fare così, perché ero convinto di fare così. Mora ha disputato una buona gara, peccato per il palo, merita qualcosa di meglio. Deve migliorare il modo di vedere il piede. Insisto, è complicato per me analizzare una partita che ci ha visto padroni, ma non sono un visionario scriteriato. Certo, le situazioni vanno finalizzate e non si possono regalare gol all’avversario. Chiediamoci perché mai abbiamo chiuso una partita con la porta inviolata. La risposta? Stiamo commettendo errori pesantissimi, con palla nostra”.
Leggi qui i voti dei Grigi contro il Grosseto
“Confonto con la società? No, la partita è finita da poco. Insisto, sono determinatissimo. Non siamo in un momento fortunato: come sbagliamo qualcosa siamo puniti e gli altri, invece, sono graziati”.
Ma la società che farà? Si ipotizza l’ombra lunga di Marcolini (che già qualche giorno fa aveva smentito contatti) e, comunque, una riflessione sulla panchina. Pontedera sarà l’ennesima prova d’appello oppure ci saranno scelte prima di domenica? Decisive le prossime ore.