120 milioni per il Monferrato? La scalata della acquese “Made in Italy”
Capitali toscani, management acquese per un progetto ambizioso e mai visto prima d'ora
ACQUI TERME – 120 milioni in tre anni per investire nel Monferrato. Arrivano da Prato i capitali, tutti privati, della Made in Italy Investimenti, management company con sede nella città termale (in corso Viganò). L’obiettivo è di far crescere ‘in grande’ il brand delle colline Unesco, su quattro assi: infrastrutture, energia, produzione enogastronomica, turismo.
I progetti di acquisizione sono importanti, così come i capitali messi sul piatto.
Gli investitori
Fabio Baldini, imprenditore nel settore energetico, è il socio di riferimento e presidente della Made in Italy. Il direttore generale è Andrea Bruzzone, acquese di origine. Ecco il link: in un’ottica di espansione e di “economia a zero confini” il Monferrato acquese è stato scelto perché ricco di potenzialità e ancora poco “esplorato”. Insomma, ci sono ampi margini di crescita, forti di un plafond di 120 milioni in tre anni per importanti acquisizioni sul territorio. Indiscrezioni danno già per chiusi alcuni passaggi di società acquesi. L’obiettivo è portare alla ribalta internazionale il Monferrato e fornire servizi di alta gamma.
Genoa calcio
In quest’ottica rientra l’avvicinamento alla squadra rossoblu – spesso in ritiro estivo proprio ad Acqui – che sarebbe in vendita. Bruzzone sta valutando infatti se una squadra di serie A con visibilità internazionale, vicina al Monferrato, potrebe fare al caso suo. A breve potrebbe arrivare l’offerta.