“Altro che flop, con il Novara squadra al top. Ora più qualità”
Gregucci non considera la gara con la Giana da 'dentro o fuori', né per lui, né per la squadra
ALESSANDRIA – “Ma quale flop? Per me la prestazione con il Novara è stata top. Certo, dobbiamo ‘pulire’ alcune situazioni, soprattutto negli ultimi venti metri, ma io vorrei vedere la mia squadra giocare come nel derby”. Gregucci scaccia la critiche dopo il secondo ko consecutivo, “ognuno è libero di valutare, e di esprimere il suo giudizio. Ma io sono solo concentrato sul mio gruppo, che mi è piaciuto lunedì sera. Tutto quanto arriva dall’esterno non rientra nella mia sfera di competenza, io devo insistere solo sul lavoro: serve una ‘pulitura’ tecnica, perché è importante, già domani, vedere l’atteggiamento e il gioco del derby, migliorato dove c’è necessità di crescere ancora. Io vedo la mia squadra ogni giorno e so giudicare. Se non bastasse ci sono anche i numeri, accessibili a tutti, che confermano il mio pensiero”. Li elenca, questi numeri, “siamo andati 25 volte sul fondo, abbiamo dominato l’avversario nel gioco, abbiamo vinto moltissimi duelli. Si può fare anche meglio? Certo, dobbiamo curare ancora di più la qualità negli ultimi venti metri”.
Proprio tutti convincenti gli interpreti del derby? “Insisto, ho il vantaggio di vedere, attentamente, gli allenamenti e capire chi sta meglio e mi dà più garanzie. La meritocrazia per me è il criterio prioritario nelle scelte: non l’età, perché un giocatore può avere 18 come 42 anni, se mi trasmette certezze sul suo rendimento gioca. I ragazzi lo sanno, nelle mie scelte c’è la lealtà nei loro confronti, c’è l’onestà e c’è il rispetto, valori cardine nella mia vita”.
Prova d’esame cruciale?
La gara con la Giana, domani, non è, dunque, una prova d’esame decisiva, né per il futuro della squadra, né per quello del tecnico. “Premessa: io, tutti noi, siamo sempre sotto esame. Domani sarà una partita molto importamte, quella successiva ancora di più. Il contraccolpo mentale c’è stato, soprattutto dopo una prestazione come quella di lunedì, in cui i protagonisti, i miei giocatori, si sono ritrovati senza punti dopo aver dominato, per una distrazione nel recupero. Però i calciatori forti si vedono nelle difficoltà, perché sul carro salgono quelli che i passaggi delicati li affrontano e li superano e ne escono ancora più uniti e più convinti”.
Con il presidente mi vedo ogni settimana, con il ds ogni giorno. anche in questa settimana il confronto è stato molto franco
La Giana ha problemi di formazione per i molti positivi, ma ha il morale alto per la prima vittoria in inferiorità numerica ed è, per tradzione, ostica, perché Albé riesce a trasmettere la sua energia ai suoi uomini. “Come si affronta e si prova a battere qusta Giana? Abbiamo insistito molto sulle giocate, perché dobbiamo aggiungere – insiste Gregucci – più qualità al gesto tecnico. Quando il possesso, come nel derby, è 70 per noi e 30 per il Novara, e a vincere sono gli avverari, significa che dobbiamo aumentare la pericolosità nelle finalizzazioni, perché una squadra più pericolosa sa anche difendersi meglio. Ho la presunzione di aiutare questi ragazzi a migliorare, nel gioco, ma anche come uomini”.
Richieste dal presidente? “Ci tengo a dire che con il presidente mi sento e mi vedo, e ci confrontiamo, ogni settimana e con il direttore sportivo ogni giorno. Un dialogo, anche in questi giorni, molto franco e prezioso per me. Il mio impegno è portare questo gruppo al massimo, lavorando sempre con ottimismo. Noi sappiamo quanto valiamo”.
Domani rientra Mora dalla squalifica, sulle scelte conteranno le indicazioni che Gregucci ha raccolto in questi giorni e le valutazioni dello staff medico. “Questi sono i giudizi che contano. Non altri”. Nella Giana fuori i tre positivi, che sono in quarantena, e Corti,squalificato. A centrocampo l’unico ex, Maltese.