Piemonte: attività commerciali chiuse alle 24
Obbligo di registro presenze per i ristoranti, vietata vendita di alcolici da asporto dopo le 21
TORINO – È stata firmata dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, una nuova ordinanza che riallinea al Dpcm del 13 ottobre le disposizioni di contenimento del Covid previste sul territorio regionale. Con una specifica: se il Governo, nel weekend, emanasse un altro Dpcm con misure più restrittive (si parla ad esempio di coprifuoco alle ore 22), tutto cambierebbe.
Nel frattempo, comunque, è stata confermata l’operatività dell’Unità di crisi che, con effetto immediato, riprende la sua attività h24 fino al 31 gennaio 2021 (la sua centrale operativa sarà in via Silvio Pellico 19 a Torino, sede anche del Dirmei, il Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive).
L’ordinanza prevede, inoltre, il divieto di vendita di alcolici dopo le 21 in tutte le attività commerciali, escluso il servizio di consumazione al tavolo negli esercizi di ristorazione. I ristoranti avranno invece l’obbligo di tenere un registro quotidiano delle presenze e dei contatti di tutti i clienti del locale che usufruiscono del servizio al tavolo.
Dal 18 ottobre, inoltre, è prevista la chiusura notturna di tutte le attività commerciali al dettaglio (da mezzanotte alle 5 del mattino), fatta salva l’attività delle farmacie.
L’ordinanza prevede anche l’obbligo per tutte le strutture residenziali socio-assistenziali di iscriversi alla piattaforma di monitoraggio Covid e di caricare con regolarità l’aggiornamento dei propri dati (su più di 700 strutture solo 500 al momento utilizzano la piattaforma).