Infermieri al fronte “sottopagati e sotto organico”: la protesta del NurSind
ALESSANDRIA – Manifestazione nazionale di protesta ieri, a Roma. Il NurSind (sindacato infermieristo italiano) è sceso in piazza “per chiedere il giusto, per archiviare definitivamente gli attuali assetti organizzativi demansionanti, per l’individuazione di un’area contrattuale autonoma, fuori dal comparto, per dire basta alla malasanità”.
“Siamo andati a Roma – ha spiegato Francesco Pesce, segretario amministrativo Nursind di Alessandria – in piazza Montecitorio e piazza del Popolo per chiedere dignità per la professione infermieristica. Duecento gli infermieri dal Piemonte, e una trentina da Alessandria. Pronti ad affrontare la seconda ondata Covid, ricordiamo, tra i tanti punti citati, che lo stipendio degli infermieri italiani è uno dei più bassi d’Europa in contrasto con l’alta professionalità riconosciuta e apprezzata. Le indennità sono ferme a 25 anni fa. Indennità di turno 4 euro circa a presenza. Di terapia intensiva circa 4 euro a presenza. Indennità oraria notturna, circa 2 euro”.
“Ovviamente – continua Pesce – oltre al riconoscimento economico adeguato, sono imprescindibili anche le condizioni di lavoro, a oggi precarie a causa di carenze di organico ormai croniche, carenze organizzative a partire dalla Regione, e, a cascata, fino alle nostre strutture”.